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LE CONFESSIONI

La Incontrada non è più sola
e conferma il ritorno con l’ex

La showgirl spagnola, ospite della Leotta, ha parlato del suo rapporto

La Incontrada non è più solae conferma il ritorno con l’ex

Vanessa Incontrada e il suo compagno Rossano Laurini

Ormai non è più soltanto un sospetto, ma una certezza: Vanessa Incontrada non è più da sola, perché ha riallacciato tutti i ponti con lo storico compagno, Rossano Laurini, che è anche padre di suo figlio Isal. Nessun annuncio clamoroso, ma una semplice confessione ospite di Diletta Leotta nel suo podcast “Mamma dilettante”. Lo scorso anno, in una lunga intervista a “Vanity Fair” per la prima volta l’attrice e conduttrice italo-spagnola aveva confermato la crisi con Rossano e per un po’ i due non sono stati più avvistati insieme, Ma negli ultimi mesi c’è stato un riavvicinamento e diverse immagini che lei stessa ha postato di recente avevano fatto immaginare la loro voglia di ripartire. Ora l’annuncio: «Isal ha 15 anni, quindi da 15, anzi 16 anni sto insieme a mio marito». All’epoca per lei era stata una svolta importante perché era rimasta incinta pochi mesi dopo l’inizio della sua relazione con l’imprenditore toscano: «Io ho sempre avuto l’istinto materno sin da giovane. Pensa che il padre di Isal io l’ho conosciuto ad agosto e a novembre ero incinta, dopo quattro mesi». Un particolare che la accomuna a Diletta, visto che anche lei ha scoperto la maternità poco dopo aver iniziato a frequentare Loris Karius: «Anche io, dopo quattro mesi, tre mesi e mezzo. È stata una cosa anche un po’ inaspettata - ha raccontato la conduttrice Dazn - perché francamente non credevo potesse essere così facile». Una svolta per entrambe: «Noi abbiamo deciso. Ho detto quando succederà succederà, e alla prima è successo», ammette Vanessa. Con Isal ha un rapporto molto forte e intenso, ma ora che sta crescendo aumentano i timori: «Anche se va nella discoteca del padre, di mio marito, e quindi è come se fosse a casa, io non dormo». Ma in futuro ci sarà spazio per un altro figlio? «Mi sono sempre chiesta come sarebbe stato se Isal non fosse nato così dopo quattro mesi. Penso che avrei vissuto quella che è una storia normale. Conosci una persona, la frequenti, fai questo, poi dopo un po’ vai a convivere. Per me è stato invece tutto velocissimo. Mi piacerebbe molto diventare mamma di nuovo. Adesso vediamo che succede, però mi piacerebbe molto».

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