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LA RIVELAZIONE

Luca Argentero è un super papà
La moglie: «Sogna una squadra»

La moglie dell’attore torinese: «Ma lo sto convincendo a cambiare idea»

Luca Argentero è un super papàLa moglie: «Sogna una squadra»

Cristina Marino

Attrice, modella, personal trainer e imprenditrice. Ma soprattutto mamma e moglie realizzata, perché così si sente Cristina Marino. L’incontro con Luca Argentero le ha cambiato la vita, la nascita di Nina Speranza, che comincia a crescere, e Noè Roberto, che adesso ha 5 mesi, l’ha completata. Ora va bene così e non pensa di allargare ancora la famiglia come ha confessato a “Oggi”: «Mio marito vorrebbe avere una squadra di calcio ma cercherò di fargli cambiare idea. Piano piano lo sto convincendo». Lui invece nel suo ruolo l’ha già convinta da tempo perché «Luca è un papà eccezionale, un super papà. Non potevo dare ai miei figli un padre migliore. É affettuoso, giocoso, felice di questo ruolo».
Per la prima volta spiega anche il nome dato al secondogenito che ha un significato particolare: «Il nome Noè l’avevamo considerato un po’ per gioco all’inizio della nostra storia d’amore, fantasticando sul futuro, pensando ai figli. Poi, quando abbiamo scoperto di aspettare un bambino, è tornato da quel passato. Noè è un nome forte, lo abbiamo scelto perché ci apparteneva, anche se alcuni ci guardavano stupiti a sentirlo. Roberto è il nome di mio papà, che non c’è più».
Un periodo non facile e ancora una volta la presenza dell’attore torinese è stata fondamentale: «A febbraio ho vissuto il grande lutto della morte di mio padre. Penso di aver superato quel periodo difficile perché il mio nido familiare è fortissimo. Se il tuo compagno di vita è veramente tale, diventa il tuo valore aggiunto, il tuo sostegno nelle difficoltà e nei dolori che la vita ti offre perché sennò non si chiamerebbe vita e si chiamerebbe felicità. Io e Luca siamo diventati famiglia prima che nascessero i bambini. Ci siamo conosciuti e innamorati forse nella peggiore versione di noi stessi perché eravamo più giovani. Oggi sento la consapevolezza della maternità, di aver fatto la cosa più potente». E adesso si sente completa: «Sono cresciuta in una famiglia agiata ma ho sempre avuto il desiderio di lavorare, di essere indipendente».
f.dan.

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