Martina Stella è di nuovo single
«In amore io sono sfortunata»

É successo tutto l’estate scorsa, ma lo abbiamo saputo solo adesso e non è un’indiscrezione. Martina Stella è tornata single, perché si è separata da Andrea Manfredonia e non ci sono margini per ricomporre. Ha raccontato tutto lei, intervistata dal settimanale “Oggi”, svelando il suo momento di difficoltà e rinascita: «Questo è un periodo di ricostruzione della mia vita. Ad agosto mi sono separata. I motivi sono stati insuperabili e mi hanno causato tantissimo dolore. Guardo avanti pensando ai figli, che sono il mio tutto, e al lavoro: mi ha sempre aiutato ad affrontare i momenti difficili».

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Lei e il noto procuratore sportivo figlio di Lionello (ex calciatore di Lazio, Juventus e Roma) si erano conosciuti nel 2015 e sposati un anno dopo. Ora è calato il sipario e lei confessa di essere rimasta molto delusa perché «non me l’aspettavo». Andrea era arrivato dopo una serie di compagni più o meno famosi. Come Valentino Rossi quando era ancora al top della carriera, ma anche Lapo Elkann con il quale è rimasta in buoni rapporti o ancora l’attore Primo Reggiani. Una prima figlia, Martina, nata nel 2012 dalla relazione con Gabriele Gregorini che è stato al suo fianco fino al 2014.

Poi un secondo figlio, Leonardo, nato due anni fa con Manfredonia. Loro ci sono ancora, l’amore invece no perché ammette di non essere molto fortunata in questo campo: «La mia storia è fatta di cadute e risalite. Sono nel momento della ricostruzione e rimango una donna che continua a inseguire la felicità». Sfortunata in amore ma non sul lavoro. Dal prossimo 28 gennaio sarà in prima serata su Rai 1 interpretando Claretta Petacci nella fiction La lunga notte accanto ad Alessio Boni e Ana Caterina Morariu.

«Ho cercato di essere un’attrice felice. Non per forza una brava attrice, ma ho fatto il possibile. Ero molto giovane, acerba e senza una tecnica. La mia scuola è stata sul campo. Non ho mai scalpitato per ottenere chissà cosa». E ammette che per stare accanto a Ginevra ha rifiutato molte proposte: «Non le chiamo rinunce. Piuttosto regali che mi sono fatta».