Adesso anche i genitori di Kate
mettono in imbarazzo la Corona

Il 2024 continua a confermarsi “annus horribilis” per la Royal Family, mai così in difficoltà come in questi mesi. Prima la doppia diagnosi di cancro per re Carlo III e per Kate Middleton, che si è inserita nelle liti continue con Harry e Meghan. Ora la chemioterapia che entrambi stanno affrontando, uno mostrandosi anche in pubblico e l’altra in rigoroso privato. Ma non è tutto, perché ora a complicare le cose arrivano i guai fiscali della famiglia di Kate.

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Tutto è cominciato negli anni ’80 quando Carole Middleton, madre della futura regina e allora assistente di volo, è diventata milionaria prima di compiere 30 anni. L’azienda che ha fondato partendo da un garage, la Party Pieces, ha permesso ai suoi figli di frequentare le migliori scuole e università britanniche e di conoscere quindi anche il futuro marito di Kate. Tutto è andato bene fino a 4-5 anni fa, quando prima la crisi generale e poi il Covid hanno ucciso gli affari. La famiglia è stata costretta a vendere. Ma o problemi finanziari, compreso un debito con la società incaricata di gestire la bancarotta, continuano a tormentare i Middleton.

Solo negli ultimi giorni la Interpath Advisory ha reclamato 300mila euro per la gestione dello stato di insolvenza di Party Pieces e la famiglia Middleton non hanno ancora pagato questa somma. La società ha spiegato al Times e al Mirror che gli asset dell’azienda non sono stati sufficienti a coprire i costi e le spese sostenute. E così, quella che partendo dai classici pacchetti regalo da distribuire nelle feste per bambini e poi si era allargata diventando azienda di decorazioni di ogni tipo per feste, compresi quelli con il fisco britannico.

Mettere di mezzo la Royal Family, con tutti gli scandali che hanno già travolto l’immagine negli ultimi anni a cominciare dai processi e dalle condanne al principe Andrea, non è all’ordine del giorno. Al momento però l’unica missione è quella di far tornare a stare bene Kate, che probabilmente fino all’inizio di giugno (come è stato anticipato qualche tempo fa) non si mostrerà in pubblico.