Leotta-Elodie: «Lei è una sorella
Ecco perché sarà la testimone»

Settimana dopo settimana spuntano nuovi particolari delle nozze più attese la prossima estate, quelle fra Diletta Leotta e Loris Karius. Ormai sappiamo da tempo che saranno a Vulcano, nelle Eolie, e così la sua Sicilia diventerà protagonista. Ma ora conosciamo anche la testimone di nozze della sposa: sarà Elodie. Una scelta logica, come ha spiegato Diletta al settimanale “F”. Perché entrambe hanno trovato casa lontano da casa e lì hanno scoperto di avere molto in comune: «La solidarietà femminile è preziosa, se la trovi. A me è successo con Elodie, che è come una sorella per me. Ci siamo trasferite a Milano nello stesso periodo e sostenute molto a vicenda. Mi è stata vicina durante la gravidanza. E con Aria adesso è una zia dolcissima». Così Elodie e Andrea Iannone il prossimo 22 giugno voleranno in Sicilia insieme agli altri invitati: «Saremo più o meno 150, una cosa intima per un matrimonio del Sud, ma a me sembra un grande stress». Così come lo è al momento la scelta dell’abito giusto per la cerimonia: «Ne avrò provati trenta. Vorrei andarci in jeans all’altare. Alla prova ci saranno mamma e le mie amiche. Mi fido del loro giudizio». Importante però è che ci siano le persone alle quali vuole più bene, a cominciare dalla sua vecchia famiglia e da quella nuova che ha costruito con Loris e la piccola Aria. Del futuro marito non l’ha colpita solo l’aspetto fisico, perché come confessa «a me piace il romanticismo. Loris parla poco. Mi scrive lettere. Ha un modo d’altri tempi di esprimere i sentimenti. Io sono più diretta, vulcanica. Ci compensiamo». Così non pesano i salti mortali per la cerimonia. Lui a Newcastle, lei a Milano e così il corso prematrimoniale diventa un impegno doppio: «Lo facciamo da privatisti, quando Loris è a Milano nel weekend. Andiamo la domenica mattina alle sette, poi io scappo allo stadio». Va bene tutto, perché a casa ad attenderla c’è la figlia che per adesso ha cominciato a dire papà ma non ancora mamma. Ci sarà spazio per un secondo figlio nei loro programmi? Assolutamente sì, ma «ora voglio godermi Aria».

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