«Non me lo tolgo dalla testa»
Di chi parla ancora la De Lellis?

Il primo amore non si scorda mai e vale anche per Giulia De Lellis. O meglio, il primo amore mediatico, quello che l’aveva fatta conoscere al grande pubblico quando era poco più che maggiorenne e aveva frequentato gli studi di Uomini e Donne. Lì aveva frequentato Andrea Damante che alla fine l’aveva scelta in mezzo alle altre corteggiatrici ed è cominciata una storia fatta di passione e tradimenti che le hanno anche reso bene a livello economico. Oggi a distanza di tempo, l’influencer romana conferma che se potesse tornare indietro rifarebbe le stesse scelte, perché Andrea non le esce dalla testa. Lo ha raccontato al podcast “The Roulette Talk”, condotto da Elen Ellis e distribuito dalla Warner. Ospite dell’amica e in qualche modo collega, Giulia ha risposto a una domanda specifica. Qual è un ex fidanzato con il quale tornerebbe, se fosse costretta da una circostanza imprevista a farlo: «Se dovessi tornare per forza con qualche mio ex? Mi state costringendo a dirlo? Se devo rispondere per forza perché il gioco lo richiede vi rispondo. Sono indecisa fra due nomi, uno è un po’ più delicato. Va beh, facciamo felici un bel po’ di persone e diciamo “Damellis are back!”».

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E poi la confessione vera o almeno verosimile: «Tanto io e Andre ci conosciamo da tutta la vita, sono anni che ci proviamo e riproviamo. So già come sarebbe a stare con lui, ogni volta ci riscopriamo e ci riconosciamo. E siccome in questo periodo non mi sopporta e gli sto antipatica gli faccio questo regalo». Una mezza verità, scherzosa ma pur sempre verità. Invece durante la chiacchierata non ha mai fatto il nome di Giano Del Bufalo, l’antiquario romano insieme al quale è stata fotografata più volte nel corso degli ultimi due mesi. Ma in fondo è coerente con quello che aveva spiegato solo la settimana scorsa a “La Repubblica” parlando di Damante e Del Bufalo: «All’epoca eravamo giovanissimi, poi siamo cresciuti insieme. Siamo stati i migliori amici, amanti, mi ha fatto da padre quando a 19 anni mi sono trasferita da Pomezia e io da madre a lui, perché eravamo da soli in una città nuova. Per tanto tempo ci siamo odiati, ma quando si sta insieme in questo modo è difficile chiudere davvero il rapporto. Semplicemente si trasforma in qualcos’altro. Non sempre è così, in alcuni casi credo sia sano chiudere e basta, dipende da come ci si lascia». E Giano? «Non è una storia d’amore, sto semplicemente vivendo dei meravigliosi momenti di vita che tengo per me».