Giorgia: «Nozze? C’era tutto
Nessuno le ha organizzate»

La crisi del settimo anno? In realtà stanno insieme da quasi 21 e quindi hanno triplicato. Ma ancora più in realtà, Giorgia ed Emanuel Lo. Loro sono una famiglia che funziona a meraviglia, anche se tecnicamente non c’è mai stato uno scambio di anelli. Lei ne parla, senza remore, a “Vanity Fair” spiegando perché anche dopo l’arrivo del figlio Samuel che oggi ha 14 anni non hanno ancora sentito il bisogno o la voglia di sposarsi: «C’è stata la proposta, c’è stato un anello, e c’è stata la commozione. Però nessuno ha più organizzato». Nessuno, quindi lei compresa. Detto questo, però, la forza dei loro sentimenti è immutata e lei è sempre innamorata del suo compagno: «Sì. Penso che un rapporto vada nutrito ogni giorno, non do niente per scontato. Il che da una parte è positivo, dall’altra sembra sempre che ci conosciamo da cinque minuti. Di recente mi ha detto: “Bello eh? Ma che fatica!”.

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Comunque, seriamente: ci deve essere la lucina interiore. Quella cosa dentro che ti emoziona quando l’altro torna a casa la sera anche se lo hai visto al mattino. Se è spenta, è un problema». E allora questo matrimonio? Lei ci scherza sopra: «Non lo so, poi mi tocca occuparmene e ho da fa’. E poi me lo deve chiedere lui, perché io sono femminista, ma almeno quello… Famo già tutto noi». Femminista ma anche orgogliosamente mamma, un traguardo nel quale non credeva più: «Nessuno può dire a una donna come gestire il proprio corpo, si può scegliere di non fare un figlio, farlo da sole, farlo con un uomo, una donna… E lo dico io, che ho sofferto tanto perché non rimanevo incinta». Un cammino nel quale Emanuel Lo, ballerino e coreografo che sta per tornare come insegnante di Amici su Canale 5, l’ha accompagnata passo dopo passo. Come ha confessato di recente a ’Verissimo’: «Mi ricordo che mi sono innamorato prima della sua voce e poi di lei. Pian piano, crescendo, le nostre età si sono avvicinate e mi sono innamorato subito di lei. Ci ho messo due anni e mezzo di lavoro vero, ho dovuto trovare la chiave giusta e sono riuscito ad aprire la porta giusta».