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SPECIALE SAN DONATO

Il fascino del liberty senza tempo
si sposa alle stazioni della Metro

Cit Turin: L'elegante viaggio tra Liberty e modernità nel cuore di Torino

Il fascino del liberty senza temposi sposa alle stazioni della Metro

Casa Fenoglio

Da piccolo borgo elegante a zona residenziale al passo coi tempi, un mix unico - architettonicamente parlando - tra passato e futuro. Il Cit Turin (tradotto dal dialetto “Piccolo Torino”) è un quartiere a due passi dal centro, senz’altro il borgo Liberty più famoso di Torino. Rinomato per il grattacielo Intesa Sanpaolo di corso Inghilterra, per la cittadella giudiziaria, per la nuova sede della Città Metropolitana e per quel boulevard - corso Inghilterra - rimesso a nuovo e proiettato nel futuro insieme alla rinata stazione Porta Susa, snodo ferroviario di vitale importanza che ci permette di raggiungere Milano in meno di un’ora. Ma non solo. Cit Turin è anche metropolitana, con ben quattro stazioni che ruotano attorno all’elegante quartiere. Per altro all’interno della fermata Principi d’Acaja è presente un’installazione artistica di Nespolo. La vetrofania dell’artista rappresenta i blasoni della casata dei Savoia-Acaia, padrona della Signoria omonima e di Torino a partire dal 1301.

Quartieri eleganti Non solo, alzando gli occhi al cielo Cit Turin appare, insieme al suo vicino di casa San Donato, come un insieme di eleganti edifici storici, negozi trendy, architettura liberty e modernità che si snodano attorno a corso Francia. Grazie all’Esposizione Universale di Arte Decorativa del 1902 la diffusione del movimento Art Nouveau in Italia partì proprio da Torino. E uno dei massimi esponenti del Liberty italiano fu senz’altro Pietro Fenoglio, con oltre 300 progetti. Alcuni dei quali hanno trovato casa proprio qui tra Cit Turin e San Donato. Come “Casa Fenoglio - La Fleur”, progettata nel 1902. Una delle più significative testimonianze della stagione liberty torinese, come Casa Macciotta sempre opera del geniale architetto. Percorrendo in lungo e in largo corso Francia troviamo, però, molti altri edifici di pregio: al numero 8 si può ammirare il Villino Raby, oggi sede dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Torino. Poi abbiamo un pregevole palazzo in via Talucchi angolo via Schina e Casa Tasca in via Beaumont 3, palazzo costruito tra il 1902 e il 1903 che per molto tempo rimase danneggiato dopo essere stato colpito dal bombardamento del 1942 da parte della Raf.

Spettacolare e unico nel suo genero è il Palazzo della Vittoria, edificato da Giovanni Battista Carrera. Si trova all’angolo con via Palmieri e ha l’ingresso protetto da due enormi dragoni. La sua location, così particolare, è stata ripresa nel film “Il Divo” di Paolo Sorrentino. Uscendo leggermente dai confini è anche doveroso sottolineare lo stile Neogotico della casa di via Piffetti 7. Mentre al civico 5 ecco Casa Masino, disegnata con curiose decorazioni eclettiche da Giovanni Gribodo nel 1908. Un’ultima curiosità tocca via Susa 33, dove potrete ammirare un curioso cortile eclettico, opera di Valentino Gussoni. Opere che trasformano due quartieri a un passo da piazza Statuto in apprezzati e pittoreschi borghi, molto ambiti anche sul mercato immobiliare.

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