Per Chiara Ferragni e sua mamma
cercasi fidanzati, disperatamente

Di nuovo single la figlia, o forse no, ma single anche la madre. C’è una visione comune, anche se tutto sommato casuale, che intreccia le vite di Chiara Ferragni e Marina Di Guardo, unite anche nelle loro vicende sentimentali. Proprio quando Chiara sembrava pronta per uscire allo scoperto con la sua nuova fiamma, l’imprenditore Silvio Campara, ecco la svolta. Alcune immagini pubblicate da “Chi” mostrano l’ad del marchio di moda Golden Goose di nuovo accanto alla moglie, Giulia Luchi, e ai loro figli. All’apparenza quindi la storia nata sotto gli ombrelloni di Forte dei Marmi, che la Ferragni frequenta in estate così come lui, sembra già archiviata anche se in realtà nessuno dei due ne aveva mai parlato apertamente e non c’erano foto della coppia in pubblico. Ma certi messaggi della Luchi nei mesi scorsi avevano fatto chiaramente capire che la pista era quella giusta. La Ferragni quindi tornerà a concentrarsi solo sul lavoro e sulla sue vicende giudiziarie? In realtà no, almeno a sentire quello che ha svelato il giornalista Gabriele Parpiglia sul suo profilo Instagram. Anche questa volta in grande segreto avrebbe cominciato a frequentare Giovanni Tronchetti Provera, figlio del noto imprenditore Marco Tronchetti Provera (oggi vice presidente del gruppo Pirelli) e di Cecilia Pirelli. Lui ha 41 anni, è dirigente all’interno della società di famiglia ma anche amministratore della Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A. del padre. Si conoscono perché i suoi figli frequentano la stessa scuola di quelli di Chiara e a differenza di Campara è separato dalla moglie, Nicole Moellhausen. Se saranno rose, lo scopriremo presto e intanto si è liberata anche la madre, Marina. Secondo Dagospia non farebbe più coppia con il manager inglese Frank Kelcz che frequentava ormai da qualche anno anche se le loro uscite in pubblico erano rarissime. Il motivo? Lui «non avrebbe retto le pressioni e lo stress che Di Guardo sta subendo a causa dell’epilogo del matrimonio della figlia». Perché quel cognome sta diventando pesante e a tratti anche ingombrante.

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