Fede balla sulle note di Legend
e la dedica (al solito) a Matteo

Non è più in lotta per le medaglie, ma a quella coppa tiene tantissimo. Perché Federica Pellegrini è un vero animale da competizione e ora lo hanno capito tutti anche a Ballando con le Stelle, a cominciare da Angelo Madonia che fa coppia con lei.
Così come il pubblico ha capito il suo profondo amore per Matteo Giunta. Ma casomai non fosse chiaro, nell’ultima puntata è arrivata una dichiarazione in pieno stile: «Senza Matteo non avrei fatto questo programma. Ho scelto di dedicare questo ballo a lui perché “All of me” di John Legend è la nostra canzone. Se fin quando ho allattato Matilde questa cosa qui l’ho fatta io, per forza di cose, Ballando mi ha dato l’occasione di prendermi del tempo per me stessa e Matteo me l’ha data, non è una cosa scontata».
L’allenatore che ha seguito lei e adesso si occupa di altri atleti, presto anche dell’oro olimpico Nicolò Martinenghi, era tutto quello che aspettava per completarsi: «Io e Matteo ci siamo conosciuti tanti anni fa. Lui nuotava. Ha 6 anni più di me ed era un bel ragazzino, un nome chiacchierato nell’ambiente. Ha smesso di nuotare molto giovane e non l’ho più visto. Nel settembre 2012 abbiamo cominciato a lavorare insieme».
Tutto è cambiato quando lei ha lasciato Magnini: «Uscivo da una storia importante di tanti anni e noi continuavamo a lavorare insieme come allenatore e atleta. A un certo punto, finito tutto il tormento per questa storia, mi sono risvegliata una mattina e ho detto “Che bel figliolo!”. Matteo se l’è tirata da morire. Ci ho messo mesi e mesi per farlo accadere. Perché lui è una persona molto seria, soprattutto nel lavoro. Quindi era un tema delicato. Lui non voleva mettermi in difficoltà e mettersi in difficoltà, quindi ha resistito fin quando ha potuto. Poi ha capito finalmente che doveva mettere davanti la sua felicità, forse ha capito che c’era anche qualcosa di più, e quindi si è lasciato andare».
La forza dei loro sentimenti? «Ci completiamo a vicenda, ci conosciamo molto bene, sappiamo bene quali sono i nostri difetti. Lui è più bravo di me a disinnescare».

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