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Emis Killa indagato per associazione a delinquere. In dubbio Sanremo?

L'inchiesta sugli ultrà a Milano: il rapper sarebbe coinvolto nel pestaggio di uno steward di San Siro

Emis Killa indagato per associazione a delinquere. In dubbio Sanremo?

Il rapper Emis Killa

Emis Killa, il rapper italiano il cui vero nome è Emiliano Rudolf Giambelli, è attualmente indagato dalla procura di Milano per associazione a delinquere nell'ambito di un'inchiesta riguardante gli ultras delle squadre di calcio milanesi, Inter e Milan.
Questa indagine, nota come "Doppia curva", ha portato a numerosi arresti e misure cautelari nel settembre 2024, coinvolgendo diversi membri del mondo ultrà.

Il rapper ha rapporti molto stretti con Luca Lucci, ex capo ultrà rossonero attualmente in carcere per reati gravi. Questi legami includono partecipazioni a eventi sociali e incontri con altri membri del gruppo ultrà.

Emis è sospettato di essere coinvolto in un'aggressione avvenuta l'11 aprile 2024, durante la quale un gruppo di ultras ha picchiato uno steward allo stadio San Siro. Durante una perquisizione nella sua abitazione a Vimercate, le forze dell'ordine hanno trovato un arsenale composto da sette coltelli, tre tirapugni, uno sfollagente, un taser e quasi 40mila euro in contanti.

A causa delle sue attività e dei suoi legami con il mondo degli ultras, Emis Killa ha ricevuto un Daspo, che gli vieta di entrare negli stadi per tre anni.

Questo provvedimento è stato emesso nonostante la sua imminente partecipazione al Festival di Sanremo 2025, dove si esibirà con il brano "Demoni". Resta da capire se l'inchiesta avrà ripercussioni sugli "impegni musicali".

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