Valentino Rossi: «Se capita mi sposo»

In mezzo alle priorità di Valentino Rossi, il matrimonio non è mai stato in cima alla lista. Se vogliamo, nemmeno a metà, idea pienamente condivisa con la sua compagna, Francesca Sofia Novello come hanno dichiarato più volte. Ma il nuovo anno è cominciato con l’arrivo di Gabriella, nata il 4 gennaio scorso. E la seconda figlia, accanto a Giulietta che tra un mese compirà tre anni, sembra aver stravolto tutto.

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Lo ammette serenamente lui stesso, intervistato dal Corriere della Sera, aprendo per la prima volta all’argomento nozze: «Se capita di sposarci, bene, altrimenti ci amiamo lo stesso». Certo però che essere diventato padre in un’età adulta, dopo la sua completa realizzazione nel mondo dello sport, ha anche modificato le idee: «Fare dei bambini, per una coppia, è un passo più importante del matrimonio. Però, al punto in cui siamo, ci può stare anche sposarci. Al matrimonio di un amico, i figli già grandicelli hanno portato gli anelli all’altare. Bellissimo. Così mi piacerebbe». Ma trova anche subito una via di uscita: «Lo dico per prendere tempo: ora che Gabriella possa fare una cosa del genere passa un bel po’».

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In questa nuova veste si sente benissimo e confessa di non essere nemmeno spaventato dalla quotidianità accanto a Francesca e alle bimbe, perché ormai ha fatto il giusto rodaggio. E così i ritmi della sua giornata sono scanditi dalle figlie, a partire dalla nuova arrivata: «Latte e i biscotti per Giulietta alle 7,50. Adesso che è arrivata Gabriella, è un po’ gelosa, vuole che sia Francesca a portarla all’asilo. Tento di convincerla, “dai, vieni con me”. Macché. Non è che mi dispiaccia perché così posso tornare un po’ a letto, visto che le notti con una neonata sono un bel circo. Poi ufficio, allenamento. Sera: a casa, a cena con gli amici». Dopo aver fatto il globetrotter per più di 20 anni va bene così.

In realtà è ancora così adesso che è pronto per tornare a guidare la sua nuova BMW anche nel Mondiale WEC pensando alla prossima 24 Ore di Le Mans. Intanto però ha una carriera parallela che lo entusiasma: «Pensavo che fosse più difficile fare il papà. Beh, con due figlie diventa più complicato. Tocca fare il rodaggio». Un po’ come in pista, cambia nulla.