«Anche le favole hanno lati oscuri»

Lui canta (anche) l’amore nelle sue canzoni. Lei invece lo ha raccontato con un libro, anche se non ha un lieto fine e non facciamo spoiler a dirvelo. Perché Martina Maggiore ha investito molto nella relazione con Cesare Cremonini, cominciata sette anni fa. Poi si è ritrovata con nulla in mano e lo spiega in “Ma che stupida ragazza”, edito da Mursia.

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«La mia storia con Cesare Cremonini è iniziata come un sogno, quattro anni e mezzo in cui ho assaporato gioia e passione. Ma le favole, si sa, nascondono volti oscuri», ha spiegato al settimanale “Oggi”. La relazione ha preso una piega negativa quando Martina ha scoperto per caso delle chat che lui aveva con altre donne. «Cose brutte, che non avrei mai voluto leggere. Mi crollò il mondo addosso. Ma non dissi nulla. Sono passati mesi, poi l’ho affrontato. Lui ha negato tutto, erano solo battute tra amiche». Dopo un anno, ancora chat sospette. «Ma avevo paura di perderlo perché ero diventata dipendente da lui». E alla fine, solo amarezza: «Sono sprofondata nell’abisso. Ero annientata dal dolore. Ci sono voluti due anni per uscirne, sono stata in terapia, ho viaggiato. Ora ho imparato ad amarmi».