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Spotify aumenta i prezzi in Europa e Sud America: nuovi rincari in arrivo

Dopo l'aumento di luglio 2024, il colosso dello streaming musicale prepara nuovi ritocchi alle tariffe. L’obiettivo? Spingere verso abbonamenti premium e nuove strategie di monetizzazione.

Spotify aumenta i prezzi in Europa e Sud America: nuovi rincari in arrivo

Spotify si prepara ad aumentare i prezzi degli abbonamenti a partire dalla prossima estate.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, l'incremento sarà di circa 1 euro per gli utenti in Europa e Sud America, mentre negli Stati Uniti le tariffe rimarranno invariate. Questo rincaro arriva dopo un precedente aumento avvenuto a luglio 2024. Da tempo, i principali protagonisti dell'industria musicale sollecitano Spotify, Apple Music e altri servizi a ritoccare i prezzi, sottolineando come i costi di abbonamento siano cresciuti molto più lentamente rispetto all'inflazione e risultino più economici rispetto a quelli delle piattaforme video, come Netflix. In effetti, Spotify ha già avviato rialzi in alcuni mercati, come nei Paesi Bassi e in Lussemburgo, e secondo le fonti citate, a breve seguiranno ulteriori aggiornamenti tariffari in altri Paesi.

Secondo l'associazione IFPI, questa decisione arriva in un momento cruciale: dopo un decennio di forte espansione, il mercato musicale sta mostrando segnali di rallentamento, con una crescita dei ricavi globali che, nell’ultimo anno, si è dimezzata. Le principali etichette discografiche stanno spingendo verso una nuova fase del business dello streaming, soprannominata "Streaming 2.0", che prevederebbe abbonamenti premium con servizi e contenuti esclusivi a costi maggiori.

Come riporta ancora il Financial Times, Spotify e altri operatori del settore stanno valutando nuove strategie per incrementare i ricavi. Tra le ipotesi in discussione, la possibilità di introdurre tariffe extra per offrire l’accesso anticipato a nuovi brani o ai biglietti dei concerti degli artisti più popolari, destinati agli utenti che sceglieranno livelli di abbonamento "super-premium". Anche Apple, Amazon e YouTube sarebbero al lavoro su nuove versioni avanzate dei loro servizi musicali.

Non è ancora chiaro quale sarà la risposta del pubblico a questi nuovi aumenti. Intanto, le azioni di Spotify hanno registrato un notevole rialzo nell'ultimo anno, trainate sia dalla crescita della base abbonati che dal miglioramento dei margini di profitto. I risultati finanziari della piattaforma saranno resi noti martedì prossimo e potrebbero offrire ulteriori indicazioni sulle strategie future.

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