Giunta e Federica Pellegrini
«All’inizio me la tiravo poi...»

Alla fine è arrivato lui e tutti i pianeti nella vita di Federica Pellegrini si sono allineati. Matteo Giunta, nel giorno del suo 43esimo compleanno, ha raccontato a Caterina Balivo e al pubblico de “La volta buona”, tutto quello che è successo negli ultimi 8 anni e come sono passati dal rapporto allenatore-atleta ad essere marito e moglie, poi genitori.

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Stanno insieme dal 2017, ma hanno preferito tenere tutto nascosto in vista delle Olimpiadi di Tokyo che dovevano essere nel 2020, poi rinviate per il Covid. E così per tre anni si sono mimetizzati: «Usavamo il bagagliaio della mia auto per non farci beccare dai paparazzi. Era ampio, quasi un salottino. Fede era uscita da una storia importante. Quando c’è la fine di un amore, tutti cercano di capire quale sia la causa, la motivazione... Il vero motivo è che Fede continuava a nuotare e io ero il suo allenatore, non volevamo creare dinamiche particolari nella squadra».

In realtà era anche lui a frenare: «All’inizio me la sono tirata di brutto. Volevo la certezza che sarebbe stata una cosa importante e solo quando ho capito che per lei ho sentito qualcosa che andava oltre l’amicizia o di una storia fugace, allora mi sono lasciato andare». Così come ha fatto alla fine di agosto 2022, quando si sono sposati a Venezia nella chiesa di San Zaccaria, una pagina indelebile: «Il giorno del matrimonio è stato bellissimo. Quando suo padre mi ha consegnato la sua mano sono morto ma poi mi sono ripreso».

Da 16 mesi sono diventati anche genitori di Matilda, scrivendo un altro capitolo. Ma c’è una cosa che dopo il matrimonio e la nascita della figlia non è cambiata: «Lei è sempre un po’ gelosa. Adesso alleno solo uomini, ma questo non c’entra con la sua gelosia. Allenare le donne è una sfida, se riesci a trovare la chiave di lettura e il feeling professionale può andare benissimo, altrimenti diventa veramente complicato». E un altro figlio? A questo aveva risposto Fede parlando con “La Repubblica”: «Per adesso non ci penso minimamente. Tutte le illazioni sulle mie presunte pance sono false».