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Il caso

"Vogliono fare soldi sulla mia pelle": P. Diddy inizia il processo negando tutte le accuse

Il rapper, che rischia l'ergastolo, si è presentato in aula accompagnato dalla famiglia

"Vogliono fare soldi sulla mia pelle": P. Diddy inizia il processo negando tutte le accuse

P.Diddy

Il processo tanto atteso nei confronti del celebre rapper Sean Combs, meglio conosciuto come P. Diddy, è finalmente iniziato presso un tribunale federale di Brooklyn. Combs, in carcere dallo scorso settembre, è accusato di reati gravi che vanno dagli abusi sessuali al traffico di esseri umani, con ulteriori capi d'imputazione di sfruttamento della prostituzione. L'inizio del processo ha attirato una grande attenzione mediatica e i riflettori di curiosi e sostenitori sono puntati sul tribunale newyorkese. 

Il rapper si è presentato in aula accompagnato dai suoi legali e, prima di affrontare la giuria, ha salutato calorosamente la madre Janice e i suoi cinque figli. Combs si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse, una decisione rischiosa che potrebbe condurlo a una pena detentiva di almeno quindici anni, se riconosciuto colpevole. 

Il procedimento ha preso avvio con le dichiarazioni del pubblico ministero, in un esordio che non ha lasciato spazio a interpretazioni ambigue. Emily Johnson, assistente procuratore degli Stati Uniti, ha elencato una serie di accuse che abbracciano due decenni di presunti crimini: rapimenti, incendi dolosi, traffico di droga, reati sessuali, corruzione e ostruzione alla giustizia. Il quadro dipinto dall'accusa presenta Combs come la mente di un'organizzazione criminale, sostenuto da un gruppo di guardie del corpo e collaboratori fidati, tutti coinvolti nel mantenere segreti i crimini commessi. 

Durante la prima giornata del processo, l'attenzione si è concentrata anche sull'arresto del rapper nell'hotel di New York, e la giuria ha visionato ripetutamente un video inquietante. Il filmato mostra Combs mentre aggredisce brutalmente la cantante R&B Cassie, trascinandola sul pavimento di un hotel a Los Angeles nel 2016. Questa prova visiva è già stata indicata come un elemento chiave dall'accusa. L'avvocato difensore di Combs, Teny Geragos, ha cercato di ribaltare l'immagine fornita dall'accusa, affermando che "Sean Combs è un uomo complicato. Ma questo non è un caso complicato. Questo caso riguarda amore, gelosia, infedeltà e denaro. C'è stato un enorme clamore intorno a questo caso nell'ultimo anno. È ora di cancellare quel clamore". Poi la denuncia:"Vogliono fare soldi sulla sua pelle".

Con un processo che si prevede finirà tra otto settimane, la giuria composta da dodici membri avrà l'onere di decidere il destino di Combs. Tra i testimoni attesi in aula ci sono quattro donne che hanno accusato il rapper, inclusa l'ex fidanzata Cassie. Le loro testimonianze potrebbero rivelarsi decisive per l'esito del processo. Nel frattempo il mondo osserva con attenzione lo svolgersi di un caso che promette di essere uno dei più seguiti degli ultimi anni.

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