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scandalo nella musica
05 Maggio 2025 - 19:40
Il processo a Puff Daddy è ufficialmente iniziato a New York, segnando uno dei procedimenti giudiziari più importanti degli ultimi anni per il mondo dello spettacolo e dell’hip hop. La selezione della giuria è in corso e si concluderà nei prossimi giorni, seguita da otto settimane di dibattimento che porteranno al verdetto finale.
Sean Combs, noto come Puff Daddy, deve rispondere di accuse gravissime, tra cui associazione a delinquere, traffico sessuale e violenze. Secondo l’accusa, il produttore avrebbe costretto diverse donne a partecipare ad atti sessuali con escort, utilizzando minacce e coercizione. Gli avvocati di Combs sostengono che i rapporti fossero consensuali, mentre il diretto interessato si è sempre dichiarato non colpevole.
Le 17 pagine dell’atto di accusa descrivono un quadro inquietante: per oltre vent’anni, Combs avrebbe sfruttato il suo impero commerciale e il supporto di persone del suo entourage per mettere in atto un modello di comportamento violento. Le vittime sarebbero state manipolate per prendere parte ai cosiddetti "Freak Off", festini a base di droga e sesso con escort maschili. Chi si rifiutava, secondo i pubblici ministeri, veniva punito con la fine della carriera o, nei casi più estremi, con percosse, rapimenti e atti di violenza. Secondo l'accusa, una volta ha addirittura fatto penzolare qualcuno da un balcone.
Puff Daddy ha già affrontato diverse accuse legali in passato. Nel 1999, fu coinvolto in un’aggressione ai danni di un dirigente discografico. Nel 2001, venne arrestato dopo una sparatoria in una discoteca, mentre nel 2015 fu accusato di violenza in una sala pesi dell’Università della California. Tutti i casi si conclusero con assoluzioni o pene minori.
Tuttavia, un episodio di violenza è stato documentato: nel 2016, una telecamera di sicurezza riprese Combs mentre picchiava la sua ex fidanzata Cassie in un hotel di Los Angeles. La cantante ha successivamente intentato causa contro di lui per anni di abusi, tra cui percosse e stupri. L’avvocato di Combs, Marc Agnifilo, ha dichiarato che lui “non era una persona perfetta” e che aveva fatto uso di droghe e avuto relazioni tossiche, ma ha aggiunto che “tutti i rapporti sessuali tra Combs, Cassie e altre persone erano consensuali”.
Il procedimento legale contro Puff Daddy rappresenta una sfida per l’intero mondo dell’hip hop. Molti personaggi influenti—che in passato hanno avuto rapporti con Combs—tacciono, temendo di essere citati e costretti a testimoniare sotto i riflettori dei media internazionali. Le prime dichiarazioni degli avvocati e l’inizio delle deposizioni sono previsti per la prossima settimana. Il verdetto finale potrebbe ridefinire l’eredità di uno degli artisti più influenti della musica hip hop, con conseguenze significative per l’industria dello spettacolo.
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