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Elodie incanta a Cannes 2025: il red carpet d’esordio da attrice e il look retrò perfetto

Eleganza e stile vintage per Elodie al Festival di Cannes, prima volta sul tappeto rosso come protagonista nel film ‘Fuori’ di Mario Martone

Elodie incanta a Cannes 2025: il red carpet d’esordio da attrice e il look retrò perfetto

Fonte: Instagram

Un anno fa Elodie aveva già vissuto l’emozione della Croisette, partecipando alla cerimonia finale del Festival di Cannes come ospite. Oggi però il suo ritorno è diverso: per la prima volta sale sul red carpet come attrice, nel film italiano "Fuori" di Mario Martone, unico titolo del nostro Paese in concorso quest’anno.

Per la première, ha scelto un abito a colonna in raso nero opaco, semplice e raffinato, arricchito da una veletta di pizzo sulle spalle e sul collo. Il trucco mette in risalto uno sguardo intenso, disegnato con matita nera allungata verso l’interno, mentre i capelli sono raccolti in un maxi chignon a banana, per un look dal fascino retrò, perfetto per la serata.

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"Un’emozione difficile da spiegare. Ieri sera, sul carpet del Festival di Cannes, accanto a Valeria Golino e Matilda De Angelis, per la première di ‘Fuori’ di Mario Martone. Essere parte di questo progetto è un onore immenso", ha scritto Elodie su Instagram, condividendo alcune foto della serata.

Non è la prima esperienza di Elodie davanti alla macchina da presa. Dopo il debutto nel film "Ti mangio il cuore" di Pippo Mezzapesa e la partecipazione a "Gioco pericoloso" di Lucio Pellegrini, uscito a marzo, ora arriva a Cannes con un ruolo ancora più rilevante. 

"Fuori" è ambientato nella Roma del 1980 e segue la storia della scrittrice Goliarda Sapienza, interpretata da Valeria Golino, che finisce in carcere per un furto di gioielli. L’esperienza dietro le sbarre si trasforma in una rinascita, grazie all’incontro con alcune giovani detenute, tra cui Roberta (Matilda De Angelis) e Barbara (Elodie). Uscite dal carcere, in una calda estate romana, le donne continuano a frequentarsi e Goliarda instaura un legame profondo con Roberta, una delinquente abituale e attivista politica. Un rapporto che fuori non è facile da capire, ma che restituisce a Goliarda la voglia di vivere e la forza di scrivere.

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