Cerca

L'allarme

Il batterio “mangiacarne” fa sempre più paura: casi in aumento con il caldo estremo

Colpisce soprattutto in estate e minaccia chi ha ferite aperte: 4 morti in Florida

Il batterio “mangiacarne” fa sempre più paura: casi in aumento con il caldo estremo

Con l’aumento delle temperature e degli eventi climatici estremi, torna sotto i riflettori il pericoloso batterio “mangiacarne”, il Vibrio vulnificus. Secondo i Centri statunitensi per il controllo delle malattie (CDC), in Florida sono già morte 4 persone su 11 casi segnalati. Una situazione che preoccupa, anche per l’evidente legame con il cambiamento climatico.

Il Vibrio vulnificus è un batterio presente naturalmente nelle acque calde e salmastre. A differenza di altri Vibrio trasmessi prevalentemente attraverso alimenti contaminati, questo agente patogeno infetta soprattutto chi ha ferite aperte esposte all’acqua di mare. Il contagio, pur raro, può rivelarsi letale: circa il 20% dei pazienti muore nel giro di uno o due giorni. Il periodo di incubazione è breve e i sintomi includono infezioni necrotizzanti, talvolta con bolle emorragiche, che spesso richiedono terapie intensive o amputazioni.

Fino a pochi anni fa, il Vibrio vulnificus colpiva quasi esclusivamente le zone costiere del Golfo degli Stati Uniti. Oggi, però, le infezioni si stanno moltiplicando anche lungo la costa orientale: tra il 1988 e il 2018, i casi sono aumentati di otto volte e la diffusione verso nord si è estesa di circa 48 km all’anno. A favorire la proliferazione del batterio sono le ondate di calore, le mareggiate e le inondazioni, che spingono l’acqua contaminata verso le zone interne.

Dopo l’uragano Ian del 2022, la Florida ha registrato 74 infezioni e 17 decessi. Ancora peggiore il bilancio del 2024 con 82 casi e 19 morti, complice l’uragano Helene. Le persone immunocompromesse o con malattie croniche – come diabete, insufficienza epatica o renale – sono particolarmente vulnerabili. Ma tutti dovrebbero prestare attenzione: basta un’abrasione o un piccolo taglio per trasformare un bagno in mare in un grave pericolo.

I CDC raccomandano alcune misure semplici ma cruciali:

  • Non entrare in acqua se si hanno ferite aperte

  • Coprire le lesioni con bende impermeabili prima di contatti con acqua salmastra o pesce crudo

  • Lavare subito e con attenzione eventuali tagli venuti a contatto con il mare

  • Cuocere bene molluschi e frutti di mare

  • Lavarsi le mani dopo aver maneggiato pesce crudo

  • In caso di infezione o ferite infette, contattare subito un medico.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.