Belen Rodriguez a cuore aperto
«Ora mi diverto e sono felice»

Eternamente alla ricerca della felicità, per colmare le assenze. Così negli ultimi anni Belen Rodriguez ha consumato una storia dopo l’altra senza mai essere veramente soddisfatta. Nella sua vita ci sono stati Stefano De Martino e Antonino Spinalbese, uno marito e padre mentre l’altro solo padre dei suoi figli. Poi il vuoto, come ha ammesso lei stessa in una lunga lettera-confessione al settimanale “Chi”.

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«Ho rinunciato a un sacco di cene e uscite per non essere fraintesa o messa in situazioni che non volevo rivivere. Ma ora sto bene, mi diverto, sono felice. Voglio poter conoscere e frequentare una persona serenamente, alla luce del sole. Senza le pressioni e le aspettative di prima». «Le ultime storie che ho avuto sono state più dettate dal fatto che non volevo stare da sola e ho riempito determinati vuoti che la vita mi ha creato. Lo dico senza voler sminuire ma ero condizionata. Oggi sono cambiate le premesse». Ogni riferimento all’imprenditore Elio Lorenzoni, conosciuto dopo l’ennesima separazione da Stefano De Martino non è casuale. Dopo di lui Angelo Edoardo Galvano, alcuni flirt presunti e recentemente un giovane avvocato romano conosciuto in Sardegna.

Belen parla anche della sua esposizione mediatica: «All’inizio vedevo il gossip come interesse nei miei confronti. Sono stata consapevole che se non fossi stata la fidanzata di Marco Borriello, ci avrei messo più tempo a farmi conoscere. Avrei lavorato anche senza gossip, il lavoro da modella e la tv erano così vicini che sarebbe accaduto».

Un male forse necessario, ma in alcune fasi della sua vita ha detestato questo meccanismo: «Ci sono stati momenti nei quali avrei voluto essere lasciata sola. Ma il gossip è una macchina che non si ferma. A volte sono successe cose brutte che non avrei voluto finissero sui giornali. Ma sono anche obiettiva: dal gossip ho avuto tanto e ho dato tanto. Il gossip si impara a gestire, quello che non si impara mai è a non farsi ferire. Quando esce qualcosa contro di me lo subisco perché non credo sia giusto essere presa di mira».