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confessioni

Alena-Ilaria, due amiche mai
«Vivienne lo chiama Gigi»

La Seredova e quella ferita ancora aperta, anche se ha svoltato

Alena-Ilaria, due amiche mai«Vivienne lo chiama Gigi»

Alena Seredova

«Io ho una cicatrice sul corpo, come quando fai un incidente: mica sparisce». Sono passati undici anni dalla crisi matrimoniale che ha cambiato la sua vita, ma Alena Seredova ha una memoria di ferro, anche perché certi eventi ti restano profondamente nella pelle. La separazione da Gigi Buffon ha segnato un prima ma anche un dopo nella sua vita.

Ne parla ancora una volta al settimanale “Oggi” mettendo una serie di paletti. Accanto ad Alessandro Nasi, che ha sposato due anni fa ed è anche padre della sua terza figlia Vivienne Charlotte, è felice. Pensava di esserlo anche insieme a Buffon, fino a quando non è arrivata Ilaria D’Amico. Una presenza che ha significato anche uno tsunami sentimentale: «Mia madre Jitka mi diceva: “Non ti vorrà più nessuno”. E anche io lo pensavo. Avevo una paura fottuta che qualcuno si avvicinasse solo per farsi paparazzare con me. In quel periodo, non mi lasciavo accostare da nessuno: a Torino mi chiamavano “Doberman”».

Ora i rapporti sono civili, ma tutto si ferma lì: «Con l’altro nucleo non ci frequentiamo. Non credo che per i bambini sia sano vedere il papà prima con mamma, poi con un’altra, poi tutti insieme a tavola a Natale, con la mamma e l’altra che applaudono, sorridono. Siccome anche loro si creeranno una famiglia, voglio che abbiano un altro modello, più tradizionale». Lei, di frequentare Ilaria non ha nessuna voglia: «Non vedo la necessità. Ci troveremo tutti al matrimonio dei miei figli, basta quello. Tanto amiche non diventeremmo, siamo talmente diverse… Io, se avessi avuto un figlio e mi fossi separata, e dovessi cercarmi un compagno, non sarei mai andata nelle acque di un uomo sposato».

Però sua figlia, anche se piccola, sa benissimo chi è quel signore che ogni tanto vede: «Vivienne conosce Buffon, sa che è il papà dei ragazzi: lo chiama Gigi. Anche lei ogni tanto va da loro. E io ho avuto a casa Leopoldo Mattia. Ma non è la situazione ideale». Non lo era nemmeno allora: «Secondo me, ma è pura intuizione, loro si frequentavano da molto tempo. Mi dispiacerebbe dire come sono andate davvero le cose perché potrei metterlo in difficoltà nella sua nuova realtà. Preferisco essere “signora” anche in questo caso».

Lo è stata anche quando, all'epoca, le hanno promesso parecchi soldi per sfogarsi: «Mi hanno offerto 100 mila euro per raccontare tutto in un’intervista. Ho rifiutato. Ed è la cosa più bella che ho fatto: a quest’ora, su Internet i miei figli avrebbero trovato cose poco carine dette dalla loro mamma sul loro papà».

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