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«Ho esplorato il senso della vita»

Alessandro Preziosi parla del suo ruolo di padre: «Ma non ho fatto il genitore»

«Ho esplorato il senso della vita»

Alessandro Preziosi

Una popolarità enorme può compensare parzialmente gli affetti? Alessandro Preziosi non ne è convinto fino in fondo perché se dal punto di vista professionale è certamente realizzato, come genitore sente di avere delle mancanze. L'attore napoletano è padre di Andrea Eduardo, avuto nel 1995 da Rossella Zito, e di Elena, nata nel 2006 dalla relazione con la collega Vittoria Puccini conosciuta ai tempi di “Elisa di Rivombrosa”. E al “Corriere della Sera” ammette che «ho il grande rimpianto di aver fatto il padre e non il genitore. Il genitore lo fai quando vivi con i tuoi figli sotto lo stesso tetto e questo è di certo un ruolo che mi manca. Avrei voluto vivere di più quella dimensione quotidiana, poi magari non sarei stato abbastanza bravo... ma è proprio non saperlo il problema. Avrei preferito non sapere altre cose rispetto a questa».
Nessun pentimento però: «La paternità mi ha permesso di esplorare il senso della vita. Chiaramente lo dico con il senno di poi, ma sicuramente devo alla paternità l’attenzione a quella meravigliosa opera d’arte che è l’uomo, non c’è dubbio. Il dato di fatto, però, è che loro sono venuti su benissimo».

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