Icardi adesso può esultare
Potrà rivedere le sue figlie

Come fare un gol, anzi molto meglio. Perché Mauro Icardi ha vinto un’altra battaglia legale e questa volta contro due avversari. Un tribunale argentino infatti ha deciso di archiviare la denuncia presentata da Wanda Nara e Maxi Lopez contro l’attaccante del Galatasaray, accusato di presunta violenza nei confronti di uno dei tre figli maschi dell’ex coppia.
Il caso era uscito lo scorso aprile, dopo che la scuola di uno dei ragazzi (ancora minore) aveva fatto un’osservazione potenzialmente pericolosa in famiglia. In realtà però il Procuratore incaricato del caso ha stabilito che non esistano prove sufficienti a sostegno dell’accusa e quindi ha deciso di non procedere.
Mauro così, dopo alcune settimane di silenzio sulla battaglia legale contro l’ex moglie, ha rotto il silenzio manifestando tutta la sua soddisfazione. «Il caso è stato archiviato. Siete sorpresi? Io no. Un’altra invenzione, un’altra bugia, un’altra falsa accusa. Cosa succederà adesso?», ha scritto nelle sue Stories. Ma poi ha ribadito un concetto che ripete da mesi, perché lui alle due figlie nate dal matrimonio con la Nara, Francesca e Isabella, ma anche a quelli che l’ex moglie ha avuto da Maxi Lopez è profondamente legato: «L’unica cosa che spero è che non continuino a usare cinque minorenni perché il danno è irreparabile. Le maschere stanno lentamente cadendo. Mando loro un bacio».
La conferma è arrivata da Lara Piro, uno degli avvocati del calciatore: «Quando i fatti denunciati non possono essere provati, il caso finisce per essere archiviato. In questo caso, c’erano persino rapporti della scuola che alla fine affermavano che l’incidente non era mai avvenuto. Ma sono cose comunque delicate. C’è il fascicolo, c’è la denuncia. Ed è stata anche diffusa in pubblico, cosa che secondo me non dovrebbe accadere perché ha ripercussioni sulla vita futura del ragazzo».
Ma non è finita qui. Di recente Icardi si è recato in un tribunale turco per chiedere la restituzione internazionale delle figlie mentre in Italia aspettiamo la prossima udienza per il divorzio.

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