Sergio Mattarella a
Torino. Il
capo dello Stato è arrivato, questa mattina, nel capoluogo piemontese in quella che è, a tutti gli effetti, la sua ultima visita alla città sabauda prima della scadenza del mandato presidenziale.
https://youtu.be/fRTcpa6K8T4
L'INAUGURAZIONE DEL PALASERMIG Tra le tappe del viaggio del presidente della Repubblica c'è il
PalaSermig. Ad accoglierlo il fondatore del Sermig,
Ernesto Olivero. Il capo dello Stato ha tagliato il nastro del palazzetto polivalente sportivo. E, subito dopo, ha visitato la struttura con Olivero.
"LUOGO CHE DIMOSTRA CHE NULLA E' IMPOSSIBILE" Il presidente della Repubblica ha incontrato i
ragazzi del
Sermig che hanno partecipato all'inaugurazione della struttura. "Questo è un luogo che dimostra che nulla è impossibile se c'è senso di fiducia", ha detto loro, per poi ricevere un paio di
scarpe sportive donategli dai
giovani dell'Arsenale della Pace: "Mettersi nelle scarpe altrui ci fa scoprire che i panni degli altri sono anche propri, che la nostra sorte si realizza contemporaneamente a quella degli altri". Quindi una battuta sul regalo ricevuto: "Fossi più giovane le userei volentieri…".
TAPPA AL TEATRO CARIGNANO Mattarella aveva fatto inizialmente tappa al
teatro Carignano per prendere parte alla
celebrazione dei 190 anni dall'Editto di Racconigi, con cui, nel 1831, l'allora re Carlo Alberto, istituì il
Consiglio di Stato, e dei
cinquant'anni della legge istitutiva dei
Tribunali Amministrativi Regionali (Tar). Con lui, al Carignano, anche i ministri dell'Interno
Luciana Lamorgese e delle Politiche giovanili
Fabiana Dadone.
INTERVENTO DEL PREMIER DRAGHI In occasione della cerimonia è intervenuto anche il premier
Mario Draghi in un messaggio: "La ripresa del Paese passa anche dalla collaborazione e dallo sforzo di poteri e istituzioni, affinché rispondano alle esigenze di rilancio dell'economia - ha detto il presidente -. Io sono fiducioso in vista del futuro e confido nel massimo impegno di tutti per superare la attuale crisi e consegnare alle prossime generazioni un'Italia migliore".
IL TEMA DELLA GIUSTIZIA E' CENTRALE Celebrazioni storiche a parte, il tema della giustizia è di estrema attualità, come non hanno mancato di sottolineare gli interventi che si sono succeduti durante il convegno per i 190 anni del Consiglio di Stato e dei 50 del Tar. "Questa è la storia di tutele contro l'arbitrio del potere", ha argomentato il presidente del Consiglio di Stato,
Filippo Patroni Griffi secondo cui il "giudice deve essere indipendente ma non spettatore".
IN VISITA AL MUSEO DEL RISORGIMENTO Mattarella, accompagnato, per l'occasione, dal governatore del Piemonte
Alberto Cirio, e dal sindaco di Torino,
Stefano Lo Russo, si è poi recato, successivamente, in
visita privata al Museo del Risorgimento. In particolare, l'inquilino del Colle si è recato nella
Camera dei Deputati del
Parlamento Subalpino, l'Aula in cui si compì il
percorso parlamentare che dal 1848 al 1860 portò
l'Italia all'Unità.
CIRIO: "GRAZIE PRESIDENTE" "La pandemia ha tra i suoi lati più duri la solitudine e l'isolamento, ma noi, grazie a lei, non ci siamo mai sentiti soli: l'abbiamo sempre sentita al nostro fianco" ha detto Alberto Cirio, rivolto al presidente Mattarella nel corso della celebrazione dei 190 anni del Consiglio di Stato e dei 50 anni dall'istituzione dei Tar. "Così come abbiamo sentito chiaro il suo impegno nel ribadire che il virus è il male e il vaccino è il bene, la cura". Così "Sono orgoglioso di accoglierla in questa regione che ha i parametri sanitari, grazie alla campagna vaccinale, tra i migliori d'Europa ed è la regione che ha somministrato il maggior numero di terze dosi in Italia" ha proseguito il governatore del Piemonte. "Un merito che va a tutto il sistema Piemonte ea tutte le istruzioni lavorare insieme, ma anche alle persone, ai cittadini del Piemonte", ha aggiunto Cirio.
LO RUSSO: ITALIA HA BISOGNO DI COSTRUTTORI "Oggi come 190 anni fa si gettano le basi per
il rinnovamento dello Stato" ha detto, dal canto suo, il sindaco Lo Russo secondo cui basilare "è il coinvolgimento del giudice amministrativo nella dialettica tra autorità e libertà e come strumento di correzione della debolezza che talora caratterizza la pubblica amministrazione". L'Italia, secondo il sindaco di Torino: "ha ora
bisogno di costruttori. Le istituzioni pubbliche si trovano ad orientare delle scelte difficili per porre le basi di un rinnovamento dello Stato". Per il primo inquilino di palazzo Civico: "il Pnrr impone alle amministrazioni locali di agire con visione, capacità e celerità. A Torino bisognerà pensare alla ricucitura del settore sociale e uno sviluppo autenticamente sostenibile". E' necessaria la tutela dell'ambiente. Ci affacciamo verso una stagione complessa e inedita", ha concluso Lorusso.
EMBRACO, LETTERA DEI LAVORATORI A MATTARELLA "Chiediamo solo di
tornare a lavorare". Questo, in breve, il messaggio degli operai della
Embraco di
Riva presso Chieri, che si sono presentati davanti al
Sermig per consegnare una
lettera diretta al
presidente Mattarella. "Siamo
disperati, da anni sopravviviamo con sacrifici e con le poche risorse della cassa integrazione. Ci appelliamo a lei, che è il capo dello Stato: una multinazionale non può cancellare i nostri diritti e quelli di milioni di cittadini così".
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ULTIMA TAPPA LA FONDAZIONE EINAUDI Ultima tappa del tour del presidente Mattarella è stata la
Fondazione Einaudi. Il capo dello Stato, accolto dal presidente Domenico Siniscalco, ha presenziato alla cerimonia per i
60 anni dalla
morte di
Luigi Einaudi. E' seguita quindi una
lectio magistralis tenuta dal
ministro dell'Economia,
Daniele Franco. Presenti anche il sindaco di Torino
Lo Russo, il governatore della Regione Piemonte
Cirio e la ministra dell'Interno
Lamorgese.