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Si accende il Natale in centro a Torino. E Zerbino arriva in consiglio comunale

zerbino luci torino
Nonostante le polemiche si è acceso nella serata di ieri l’albero di Natale di piazza Vittorio. Ribattezzato ironicamente “Zerbino” dai torinesi, per le zolle verdi sintetiche che lo compongono, l’albero di Natale di quest’anno è stato oggetto di animata discussione. Sui social, nei bar, anche sulle pagine del nostro giornale ci siamo interrogati sull’estetica della scelta, oltre che sulla collocazione.

Ebbene, la discussione ora si sposta in Sala Rossa, grazie a una richiesta di comunicazioni, presentata dal consigliere leghista Fabrizio Ricca.

«Un albero di Natale così brutto, francamente, non si era mai visto - commenta Ricca -.  Non che quello dell’anno scorso fosse migliore ma qui stiamo raggiungendo vette notevoli di grottesco».

È il costo poi dell’abete metallico a far storcere il naso a molti. Oltre 90mila euro di “Zerbino” che, ieri sera è stato illuminato per le feste. Presente all’accensione dell’albero della discordia anche l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, che ha parlato di un «Natale di speranza», molto importante soprattutto per i più giovani. Alla cerimonia di accensione il sindaco Stefano Lo Russo e il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Agatino Carrolo. Nonostante il maltempo il debutto di “Zerbino” è stato osservato da un nutrito gruppo di torinesi. «Le feste di quest’anno sono all’insegna della luce. E quale periodo migliore delle feste natalizie per tornare per strada a godere delle luci e della nostra meravigliosa città» il commento del sindaco Lo Russo.

I PRESEPI Inaugurato ieri anche il presepe ideato da Emanuele Luzzati, da sempre simbolo del Natale a Torino, che trova casa anche quest’anno al Borgo Medievale. Le vie e la piazza del Melograno accolgono le novanta sagome dipinte su legno che affiancano i personaggi sacri della tradizione cristiana ai magici protagonisti delle fiabe per bambini. Contemporaneamente, il Duomo ospiterà fino al prossimo 2 febbraio il Presepe Monumentale della Basilicata, realizzato dal maestro presepista Francesco Artese con oltre 120 personaggi, su iniziativa dell’Agenzia di Promozione Territoriale (Apt) della Basilicata.

PERCORSI DI LUCI Si è accesa ieri anche l’installazione luminosa dei giardini Sambuy. Alberi e gazebo hanno preso vita, sotto lo sguardo del sindaco Lo Russo e di alcuni membri della giunta. Si tratta di un percorso di luce che, attraversando i portici di via Roma, porta fino a Palazzo Reale, dove è stato proiettato un video mapping musicale che richiama i simboli del Natale, molto apprezzato da chi si è trovato ad assistere alla prima dello show. «L’iniziativa trae ispirazione dall’illuminazione natalizia di alcune metropoli internazionali» spiegano da Palazzo Civico. «È un progetto per trasformare Torino nella città delle luci» commenta l’assessore Chiara Foglietta.

ALTRI EVENTI Senza musica non sarebbe Natale. E così le chiese del centro risuoneranno di pastorali e antichi canti e vedranno rivivere partiture scritte per la Cappella Reale dei Savoia o per i Guaranì delle Misiones del Paraguay nel ’700. Per domani ad esempio è in programma alle 21, presso la Chiesa di Santa Teresa, Incamto Ensemble, Accademia Corale Guido d’Arezzo, con le musiche di Georg Friedrich Händel, Ludwig van Beethoven e Johann Sebastian Bach.
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