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L’ex zoo è pronto a rinascere: «Arte al posto delle gabbie»

ex zoo

Due milioni di euro per riqualificare l’ex zoo del parco Michelotti di corso Casale, che proprio in questi giorni “festeggia” i 35 anni di chiusura. E’ l’idea del Comune di Torino, illustrata nelle scorse ore dall’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia, che prevede la partecipazione a un bando del Mibac per il sostegno dei parchi pubblici. A bilancio per il settore, tanto per cominciare, ci sarà l’11% in più di risorse. Si passerà, dunque, da 19 milioni e 499mila euro dell’assestato 2021 a 21 milioni e 569mila euro del previsionale 2022.

«Grazie al sostegno del Governo - ha spiegato Purchia -, e a un lavoro sinergico siamo arrivati a un buon risultato. Ci presentiamo con un incremento notevole di fondi e un cambio di passo, con un nuovo capitolo di spesa correlato direttamente a una voce di entrata. Una gestione manageriale che rappresenta un cambio di mentalità». Per i fondi a disposizione del Michelotti la Città busserà alla porta di Roma. L’obiettivo è rilanciarne gli spazi abbandonati, attraverso una bonifica degli spazi verdi e attraverso progetti legati a doppio filo all’arte.

Al momento l’area centrale del parco Michelotti, ex sede del giardino zoologico, è stata parzialmente e faticosamente restituita al pubblico. Un’operazione di restyling iniziata un anno fa ma con ancora un piccolo neo: quelle vecchie gabbie che hanno ospitato animali di piccole e grandi dimensioni fino al marzo del 1987. Per anni crocevia di senzatetto, tossici e disperati, che le hanno trasformate in un comodo riparo per la notte. Una di loro, la “casa degli orsi”, porta ancora addosso i segni dell’incendio scoppiato nel luglio del 2020.

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