Uscite di sicurezza bloccate dai clochard

Continua il problema delle uscite di sicurezza di via Leoncavallo, bloccate dal dormitorio dei clochard. Nei giorni scorsi hanno sollevato il caso anche le associazioni del territorio (Auser su tutte) a nome dei frequentatori del salone polivalente, i primi ad essere interessati a una soluzione. I senzatetto, infatti, dormono sotto il portico da anni. Ammassandosi contro le porte che in caso di un incendio non potrebbero essere aperte dall’interno.

Un problema che la Circoscrizione 6, ora, vorrebbe risolvere una volta per tutte. Le precedenti amministrazioni, infatti, hanno provato ad allontanare gli abusivi collocando dei panettoni, poi a sgomberarli con l’intervento delle forze dell’ordine. Ma nessuno degli interventi messi in campo è servito a convincere i senzatetto a cambiare aria. Tanto che oggi la situazione è la stessa di dieci anni fa.

E in via Leoncavallo, l’accampamento di fortuna è tornato puntuale a mettere le radici. Criticità che in estate esplode, con il caldo aumentano le provocazioni e le liti con i residenti che in un paio di circostanze hanno persino provato a farsi giustizia da soli. Mentre un anno fa un misterioso incendio ha distrutto alcuni materassi. «Con l’anagrafe chiusa - spiega Fabrizio, autore della segnalazione -, è ancora più triste vedere in che condizioni è ridotto quel portico. Per altro le risse e gli schiamazzi sono sempre all’ordine del giorno».

Oggi si contano diversi occupanti con coperte e ripari di fortuna sparsi praticamente ovunque. «Non possiamo rischiare che succeda il finimondo prima di intervenire - denuncia il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto -. Abbiamo in mente alcune soluzioni e ne stiamo studiando la validità insieme al Comune».