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08 Aprile 2022 - 08:33
Un maxi parcheggio per camion e auto, per cancellare l’incubo legato alle nuove occupazioni di lungo Stura Lazio. E’ il progetto sicurezza su cui Iveco Security sta lavorando da tempo. Un piano già attenzionato dal Comune, che prevede un rilancio dell’area oggi di nuovo preda di accampamenti abusivi e degrado. Certo, nulla a che vedere con la maxi baraccopoli sgomberata qualche anno fa «ma pur sempre un potenziale pericolo - spiegano dall’azienda -. Per questo dopo le installazioni delle torri faro e delle telecamere stiamo studiando qualcosa che riqualifichi quello spazio dimenticato».
Tutto è iniziato dopo il 2015, quando in un’area semi-abbandonata a fianco dei new jersey (e del muro) voluti da Palazzo Civico sono comparse casette e mini-serre. Non più orti urbani coltivati da anziani residenti della zona, ma ripari di fortuna per chi aveva perso tutto. E pian piano, a ridosso della ciclabile e davanti all’Iveco, hanno cominciato a sorgere altri mini accampamenti, quasi invisibili all’inizio. Con tanto di sfasciacarrozze abusivo e immondizia ovunque. Un problema denunciato prima dal nostro giornale e poi oggetto di interpellanze, sia al centro civico di zona sia in Sala Rossa. Fino all’episodio più eclatante: il rogo che ha causato l’allontanamento degli operai di Iveco per 24 ore causa rilevazioni Arpa oltre alla media.
Ed ecco perché il progetto di rilancio di quello spazio viene accolto come una benedizione anche dalla Circoscrizione 6. «Un’eventuale area di sosta - racconta il presidente, Valerio Lomanto -, risolverebbe un duplice problema: da un lato le questioni legate alla viabilità, dall’altra quelle legate alla sicurezza. Sono stati spesi svariati milioni per uno sgombero già una volta, dunque ci aspettiamo che la Città prenda in seria considerazione qualsiasi ipotesi di riqualificazione».
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