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Pusher e ladri al centro anziani: «Ora ci serve un presidio fisso»

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Di giorno ritrovo di pensionati, di notte fortino di disperati e ladri. Appena cala il sole il centro anziani di via Cigna diventa terra di nessuno. I clochard e gli spacciatori che bivaccano tra il cantiere dell’ultimo lotto del passante e le vecchie fabbriche abbandonate lo sanno molto bene. Così anche nei giorni a cavallo con Ferragosto le forze dell’ordine sono dovute intervenire a seguito dell’ennesima segnalazione. «Forzano la porta e stanno lì dentro fino all’alba» racconta un frequentatore della vicina area cani.

Oggetto di intrusioni, furti e danneggiamenti così il centro è diventato un luogo pericoloso. «Tanto che persino gli stessi frequentatori sono già stati minacciati - racconta il capogruppo di Fdi della 6, Verangela Marino -. Purtroppo la struttura soffre la vicinanza con la Gondrand e finché i cantieri non partiranno sarà difficile mettere la parola fine a queste incresciose situazioni». Per questo da mesi i balordi hanno ripreso a occupare le sale del centro, trasformandolo in un comodo riparo notturno. I pensionati, però, quel via vai lo hanno scoperto quasi subito. Colpa dei “ricordini” trovati in bocciofila. Tra vestiti dimenticati o feci. Con i cattivi odori a farla da padroni. «I residenti di questo quartiere - continua Marino -, avrebbero tutto il diritto di potersi recare con fiducia all’interno del Sempione. Al momento, però, è pura utopia». Al parco di Barriera, del resto, il degrado è sempre stato di casa. Prima con i tossici, poi con il cantiere del passante trasformato in narcosala e infine con le occupazioni delle fabbriche rudere. «Continuiamo a pensare - conclude il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto -, che serva un presidio fisso di militari, nell’attesa dell’acquisizione della compravendita».

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