Gli studenti del liceo Gioberti battono i denti per il freddo. Tra infissi e impianti vetusti, gli alunni del classico e del linguistico da circa un mese si trovano a far lezione a 14 gradi. Alcune classi hanno addirittura deciso di non andare a scuole per il gelo. Ieri gli studenti, con sciarpe e giacche a vento, hanno deciso di protestare nei corridoi dello storico liceo di via Sant’Ottavio per chiedere di poter far lezione a una temperatura umana. Il problema è stato segnalato dai genitori dei ragazzi esasperati. «Molti dei nostri figli si sono ammalati, è una vergogna pensare di far lezione con 14 gradi in classe, è un disagio che va avanti da un mese, cosa aspettano la scuola e la Città Metropolitana a intervenire?» si domandano alcuni genitori che si confrontano su un gruppo Whatsapp. Le classi rimaste al freddo sono quelle del secondo piano, dalla prima alla quinta. In totale un centinaio di studenti. Al Gioberti ieri mattina sono arrivati i tecnici della Città Metropolitana. «Hanno rilevato una temperatura di 15 gradi» conferma la preside Miriam Pescatore. Come mai fa così freddo? «Al secondo piano, lato Sant’Ottavio, ci sono cinque aule fredde a causa della vetustà degli infissi, abbiamo appena fatto riparare un pannello rotto da cui entrava il gelo, inoltre i termosifoni sono molto vecchi e non si scaldano in modo omogeneo» spiega la dirigente scolastica che si è attivata contattando la Città Metropolitana. «Sono intervenuti per ripristinare il riscaldamento come fanno sempre ma il giorno seguente la situazione torna quella di prima, non viene mai effettuato un intervento risolutivo» sottolinea Pescatore. Quali soluzioni alternative adottare dunque? «Stiamo pensando di comprare dei termoconvettori da mettere in queste aule, come avevamo fatto l’anno scorso per quelle al terzo. Ma - sottolinea la preside - sono interventi che facciamo a nostre spese mentre dovrebbe pensarci la Città Metropolitana. Gli infissi invece - aggiunge - verranno sostituiti a partire da gennaio con i fondi del Pnrr».
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter ...
Buongiorno Torino!La nostra newsletter quotidiana gratuita, con tutte le notizie più fresche del giorno.
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone Vicedirettore: Marco BardesonoCapo servizio cronaca: Claudio Neve Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..