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AUMENTI E TRUFFE

Come non farsi fregare. Il racconto di chi l'ha scampata

"Mi hanno offerto una tariffa agevolata e poi mi hanno inviato un consulente a casa"

Le vittime

Tra le vittime, anziani, ma non solo

Non dice il suo nome, non accetta di farsi ritrarre in fotografia, ma non rinuncia a raccontare la sua storia. Sarebbe stata l’ennesima vittima di una truffa a “bolletta spianata”, ma una sorta di il “sesto senso” lo ha salvato in extremis. Torinese, 44 anni, laureato e impiegato amministrativo in un’azienda privata. Ecco come è andata.

«Tutto è iniziato alcuni mesi fa quando ho ricevuto una telefonata da una persona che si è presentata come un rappresentante di una compagnia energetica ben nota. Mi hanno detto che stavano offrendo un nuovo programma di tariffa agevolata per l’energia elettrica e il gas, che avrebbe significato risparmi significativi sulla mia bolletta».

Come ha reagito alla telefonata?
«Inizialmente ero un po’ scettico, ma la persona al telefono sembrava molto convincente e ben informata sulle mie attuali tariffe. Hanno affermato di avere tutti i dati sulla mia bolletta e che potevano offrirmi un’offerta migliore. Mi hanno chiesto di confermare alcuni dati personali, come il mio nome, l’indirizzo e il codice fiscale, per verificare la mia identità».

Cosa è successo dopo?
«Mi hanno detto che avrebbero inviato un consulente a casa per spiegarmi i dettagli dell’offerta e ottenere la mia firma per il passaggio al nuovo fornitore energetico e che avrebbe portato con sé tutti i documenti necessari e che avrei potuto rivedere l’offerta prima di prendere una decisione».

Cosa l’ha insospettita?
«Ho iniziato a sentire un senso di disagio. Ho cercato online il nome dell’azienda energetica e ho scoperto che non avevano alcun programma di tariffa agevolata come quello descritto dalla persona al telefono. A quel punto, ho realizzato che poteva essere una truffa».

Cosa ha fatto per proteggersi?
«Ho chiamato la mia attuale compagnia energetica per informarli di quanto stava accadendo. Mi hanno confermato che non avevano avviato nessuna procedura di cambio fornitore e che era molto probabile che si trattasse di un raggiro. Ho anche contattato le forze dell’ordine e ho presentato una denuncia».

Qual è stata la risposta delle autorità?
«Hanno avviato un’indagine e mi hanno incoraggiato a diffondere la mia storia per sensibilizzare altre persone sui rischi delle truffe sulla bolletta di luce e gas. Ho anche contattato l’associazione dei consumatori per condividere la mia esperienza e sostenere le loro attività di prevenzione delle truffe».
m.bar.

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