«Per le buche servono 10 milioni, ma il Comune quest'anno ne ha soltanto 7»

Servirebbero dieci milioni di euro - almeno - per sistemare le strade della città. Peccato che il Comune quest’anno ne abbia a disposizione solo sette: 2,4 stanziati per i lavori ordinari e altri due circa per gli interventi straordinari. Quasi il doppio rispetto agli anni passati, ma comunque non ancora abbastanza. A fornire i dati relativi alla manutenzione delle buche in città è l’assessore Francesco Tresso, in risposta a un’interpellanza presentata dal consigliere di Torino Libero Pensiero, Pino Iannò. Una fonte di speranza viene dall’arrivo di nuove risorse collegate ai finanziamenti europei che garantiranno nuova liquidità da qui alla fine del mandato.

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Un censimento delle buche, al momento, è fuori discussione. «Sarebbe molto difficile da attuare in tempi rapidi anche perché la situazione evolve molto rapidamente» spiega Tresso in Sala Rossa. Non altrettanto rapidamente si toglie il catrame di un rattoppo dalla gomma di un motorino, come ci insegna uno dei nostri cronisti che - mentre attreversava piazzetta IV marzo - è rimasto vittima di un rattoppo mal riuscito e si è trovato l’asfalto appiccicato al motorino. Tante imprecazioni e nessun ferito, per fortuna.

Dal Comune intanto rassicurano: «Siamo a lavoro per mettere in campo alcuni progetti di rilievo qualitativo del territorio attraverso automobili dotate di telecamere per verificare la situazione di strade e marciapiedi e, con la collaborazione del Politecnico, un rilievo del territorio con i droni, il Digital Twin».