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Gli arresti

Crack in cameretta e marijuana al posto del vino: due spacciatori in manette a Torino

Uno dei pusher nascondeva i sacchetti di droga nel brick

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Il brick di vino con il contenuto a sorpresa

Uno aveva in mano un brick di vino, l'altro uno zainetto: oggetti assolutamente innocui, che al loro interno nascondevano la droga. Così due spacciatori sono finiti in manette.

Il primo è stato fermato intorno a mezzanotte quando, in corso San Maurizio, la volante del Commissariato Centro ha incrociato un uomo in bicicletta col cartoccio di vino in mano. Si trattava di un 28enne maliano, che alla vista della polizia ha subito svoltato in via Montebello per nascondersi. Ma gli agenti sono riusciti a raggiungerlo e fermarlo in via Buniva.

Lui ha ancora cercato di evitare il controllo. E sono bastati pochi secondi di perquisizione per capire il motivo: nelle calze aveva due buste di cellophane trasparente mentre nel brick di vino rosso c'erano 45 euro in banconote di piccolo taglio e altre 18 buste, per un totale 120 grammi di marijuana.

Il maliano, irregolare sul territorio italiano, è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio. Stessa fine di un senegalese di 31 anni, fermato dalle volanti alle 4.30 di notte.

Una pattuglia del Commissariato Barriera di Milano era in corso Novara, direzione piazza Baldissera, e si è trovata davanti un'auto che viaggiava contromano con due uomini a bordo. Ha accelerato alla vista degli agenti, che hanno fatto inversione e si sono messi all'inseguimento. Fino all'incrocio con corso Giulio Cesare, dove il passeggero è sceso al volo per scappare a piedi.

I poliziotti lo hanno raggiunto e, nella borsa a tracolla, gli hanno trovato 2 dosi di crack, 270 euro in banconote di piccolo taglio e un mazzo di chiavi. A casa dell'uomo, in Barriera di Milano, i poliziotti hanno trovato 104 dosi di crack, 400 euro e materiale per il confezionamento: erano sul mobile della tv della camera da letto.

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