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Il blitz dei Baschi Verdi

Falsi "Made in Italy", la Finanza sequestra 140 tonnellate di alimentari

Il valore della merce trovata dalle Fiamme Gialle supera i 4 milioni di euro

Il blitz

L'operazione è stata condotta dai Baschi Verdi

Un'importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Torino ha portato al sequestro di circa 140 tonnellate di generi alimentari, tra cui olive, funghi e ortaggi, che riportavano segni e simboli tipici del "Made in Italy", ma erano interamente prodotti in altri Paesi dell'Unione Europea. Secondo quanto riferito dal Comando, se questi prodotti fossero stati immessi illegalmente sul mercato, avrebbero generato un illecito guadagno di circa 4 milioni di euro. L'operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino e condotta dai "Baschi Verdi" del Gruppo Pronto Impiego Torino. Le indagini sono iniziate quando i finanzieri hanno notato, esposti sugli scaffali di alcuni negozi, prodotti alimentari preconfezionati pubblicizzati come prodotti italiani, utilizzando simboli inequivocabili come la bandiera tricolore e lo "stivale". Tuttavia, dalle indagini è emerso che questi prodotti erano prodotti in altri Paesi.

Gli elementi raccolti hanno fatto sospettare che si trattasse di una frode commerciale e, di conseguenza, è stato ricostruito l'intero percorso di distribuzione attraverso l'analisi dettagliata delle forniture. Durante lo sviluppo delle indagini, le autorità hanno scoperto un deposito in un comune della Toscana, dove è stato individuato lo stabilimento che acquistava le confezioni di prodotti alimentari non italiani, già etichettati con simboli riconducibili all'italianità, per poi metterli in commercio. «In particolare, l'illecito modus operandi prevedeva che i prodotti, confezionati in appositi contenitori che mostravano chiaramente la loro origine italiana, venissero spediti dall'estero fino al deposito nazionale, dove venivano rivenduti senza subire alcuna modifica sostanziale. L'ingente quantità di alimenti, destinati alla grande distribuzione organizzata, è stata sequestrata durante le perquisizioni ordinate dall'autorità giudiziaria ai danni di due imprenditori italiani. Tuttavia, sottolineiamo che fino a quando non saranno accertate le responsabilità, sussiste la presunzione di innocenza», hanno dichiarato al Comando di corso IV Novembre.Nell'ambito delle perquisizioni sono state sequestrate anche le etichette pronte per essere utilizzate su prodotti già confezionati, anch'esse provenienti dall'estero, e le linee industriali utilizzate per la produzione. I due imprenditori italiani, soggetti alle indagini, dovranno rispondere dei reati di frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

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