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L'EMERGENZA

Carcere, due tentati suicidi in contemporanea e i sindacati ora invocano l’esercito

Due detenuti salvati in extremis dagli agenti che ora chiedono addirittura l'intervento dei militari

carcere ambulanza

I due detenuti sono stati salvati in extremis

Due tentati suicidi in contemporanea. Continua l’emergenza nel carcere di Torino e la Polizia Penitenziaria si appella al governo, chiedendo addirittura di mandare «in supporto l’esercito» perché «manca il personale e con questi numeri non riusciamo a garantire la sicurezza delle strutture».

Dopo i due suicidi delle ultime settimane, gli agenti questa volta sono riusciti a evitare il peggio. Venerdì sera, verso le 22.30, un detenuto ristretto al blocco C ha provato ad impiccarsi all’interno della sua cella ed è stato salvato in extremis dal provvidenziale intervento degli agenti ma proprio in quel momento, nel blocco B, un detenuto italiano già sottoposto ad alto livello di custodia, ha minacciato di volersi ferire e poi ha cercato di uccidersi, tanto che i sanitari della struttura ricorrendo all’ausilio del 118 hanno dovuto disporre un trattamento sanitario obbligatorio. Il detenuto è stato poi trasportato in ospedale e piantonato tutta la notte.

Dopo l’ennesima notte difficile, il sindacato dell’Osapp parla di «estate incandescente sotto tutti i punti di vista e in senso non metaforico, per quanto riguarda le condizioni del carcere di Torino. Il personale in servizio, ormai stremato, si sente solo e abbandonato dalle istituzioni» e per questo «l’Osapp invoca il supporto e l’ausilio dell’esercito per fronteggiare la grave emergenza della casa circondariale, prima che succeda l’irreparabile».

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