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LA STORIA

La casa "da incubo" della signora Giorgia: «Quando piove l'umidità mi uccide»

Ancora nessuna soluzione strutturale dopo anni di appelli rivolti all’Atc

La casa Atc

La casa Atc della signora Giorgia

Indica le macchie gialle sul soffitto e i muri anneriti dalla muffa, causati dalle infiltrazioni d’acqua che occorrono durante tutte le giornate di pioggia. La signora Giorgia, residente di un alloggio Atc di via Lamberto de Bernardi 2, protesta da oltre tre anni per le pessime condizioni della casa popolare in cui vive, ma le risposte tardano ad arrivare.

«Questo appartamento era in condizioni disastrose quando sono entrata, ma mi sono rimboccata le maniche e ho sistemato tutto il possibile, facendo persino realizzare a mie spese un controsoffitto in cartongesso per nascondere la muffa dopo le prime infiltrazioni - spiega Giorgia, ora impossibilitata ad occuparsi autonomamente del disagio a causa di alcuni problemi di salute -, sono passati tre anni e la situazione non ha fatto che peggiorare: durante le giornate di pioggia devo posizione secchi d’acqua in bagno e in cucina per evitare allagamenti, e le condizioni dei muri e del soffitto sono indecenti. L’umidità oltretutto mi sta distruggendo le ossa, e nonostante le mie chiamate Atc non interviene».

Non si tratta dell’unico problema segnalato dai residenti dell’interno 2, stremati dalle condizioni precarie dell’intero complesso: portoni danneggiati, erbacce e mobili abbandonati nel cortile completano il quadro, e nonostante la buona volontà di alcuni inquilini, che negli ultimi mesi hanno unito le forze per provare a ridurre le condizioni di degrado dell’area, la situazione rimane critica.

«Siamo già intervenuti due volte negli ultimi tre anni per individuare ed eliminare le perdite nell’alloggio oggetto di segnalazioni, e presto interverremo con un nuovo sopralluogo per risolvere il problema - spiegano gli uffici Atc, al corrente dei problemi del complesso -. Quanto ai portoni danneggiati, spesso purtroppo a causa di azioni vandaliche, sono presenti alcune segnalazioni che provvederemo a verificare. Sarà inoltre disposta la rimozione dei mobili abbandonati in cortile, che tuttavia non dovrebbero trovarsi in quel luogo. In futuro, confidiamo nella collaborazione degli assegnatari per il mantenimento del decoro generale».

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