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Ecco cos'abbiamo scoperto

Hashish e coca colombiana: così si compra droga su Telegram

Catalogo, prezzi e modi per fare gli ordini: è tutto nelle chat

Hashish e coca colombiana: così si compra droga su Telegram

Fuochi d’artificio per annunciare la droga? No, basta uno squillo sul telefonino. È il messaggio su Telegram di “El Chapo”, il fornitore che s’ispira a uno dei più celebri trafficanti messicani (soprannome e foto profilo sono quelli del signore della droga reso celebre dalla serie Narcos). Ma si firma anche King of Turin e nei suoi messaggi mostra un catalogo di tutto rispetto: cannabis, hashish e pure cocaina colombiana, tutto con foto, video e tariffario. Non solo, in un video collegato al profilo, mostra un deposito pieno di scatole e scrive “2 milioni di merce destinazione Torino”.

Alla luce del sole
Le sue chat su Telegram, con 830 e 470 membri, sembrano il bazar perfetto per chi vuole acquistare ogni tipo di droga. E possiamo garantire che accedervi è facilissimo: basta digitare la parola Torino sull’app di messaggi “concorrente” di WhatsApp. E subito compaiono i due gruppi dello spaccio, dove solo l’amministratore può scrivere. Nell’ultimo mese il King of Turin è stato molto attivo: il primo arrivo di ottobre è di “Cali strain gelato”, un tipo di marijuana che costa 6.500 euro al chilo. Più economica la “mousse”: la cifra può variare a seconda della qualità ma, solitamente, un chilo viene 1.800 euro. E ne servono 220 per averne 100 grammi. La metà di un altro tipo di hashish, il “dry”: costa 150 euro per 25 grammi e 450 euro per 100 grammi. Si aggiungono poi i panetti da 25 grammi di hashish già impacchettati nelle confezioni tipo Mars, ma anche altri con peso e simboli diversi sul panetto.

Scorrendo, si legge «coca colombiana disponibile»: costa 150 euro per 2 grammi, 250 per 5 grammi e 450 per 10 grammi (ergo, 45mila euro al chilo). E ancora la Frozen Fresh e l’Amnesia, che in Rete viene definita come la “droga che fa dimenticare” (da cui il nome): un effetto che si ottiene spruzzando metadone, eroina e altre sostanze chimiche sulla marijuana.
In mezzo spuntano anche recensioni con i complimenti dei clienti e pure le scuse di El Chapo per una “partita” di scarsa qualità: «Scusateci per l’hash di questa settimana ma non c’era altro».

In corso Grosseto
Come si compra? È lo stesso Chapo a dare tutte le indicazioni nel gruppo: basta contattarlo in privato su Telegram, tanto lui è disponibile 7 giorni su 7 con le consegne, a patto di pagare in contanti e di farsi identificare alla conferma dell’ordine.


Il luogo dell’incontro viene definito genericamente in “zona stadio Juve”. Scavando fra i messaggi più datati, però, si trova un’indicazione più precisa, data da un altro amministratore dal nome altrettanto evocativo: “Don Felix”, con nome e foto profilo ispirati a un altro signore della droga messicano (o almeno alla sua versione cinematografica, sempre dalla serie Narcos).
«Ci trovate in corso Grosseto 365» dice Felix.

Basta una ricerca su Google maps per fare un’ulteriore scoperta curiosa: nella versione Street view si vedono i palazzoni e davanti due uomini che sembrano proprio spacciatori. Sopra la testa di uno dei due c’è addirittura l’indicazione “King of hash”, abbreviazione di hashish. E accanto spunta addirittura la dicitura “Piazza di spaccio”. In modo che i clienti non possano proprio sbagliare.

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