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VERSO LE REGIONALI

Cirio parte alla carica: «Altri 25 milioni per abbattere le liste d’attesa»

In arrivo anche mille nuovi posti letto negli ospedali del Piemonte

Cirio

Alberto Cirio durante la conferenza stampa di inizio anno

Sullo sfondo la balenottera che nuota pacifica nell’oceano. In primo piano, il presidente della Regione Alberto Cirio in completo blu che apre le danze in vista delle prossime regionali. La location è quella del Museo di Scienze Naturali di Torino, teatro ieri mattina della tradizionale conferenza di inizio anno del presidente della Regione.

Cirio "tranquillo" traccica il perimetro delle alleanze
Mentre il centrodestra appare in pieno empasse politico, in un vortice di incastri che vanno dal candidato presidente per il Veneto alla spinosa questione della Sardegna, il governatore del Piemonte si dice «tranquillo» e, anzi, pare disegnare un perimetro ideale entro cui circoscrivere eventuali alleanze. «Con la mia squadra ce l’abbiamo messa tutta in questi quattro anni. Sono pronto a condividere il percorso con tutti quelli che crederanno nel nostro programma, che mette tra i nodi principali infrastrutture e il rapporto tra sanità pubblica e privata, che non potrà mai sostituirsi ad essa». Poco più di un ammiccamento, ma la certezza che Cirio guarda con crescente interesse alla galassia di centro, oltre che al mondo civico. E ancora: «La politica ha le sue forme che vanno rispettate, ha i suoi tempi, ma noi intanto andiamo avanti» taglia corto Cirio e nel suo intervento si dimostra pronto a dare battaglia a colpi di posti letto negli ospedali, assunzioni e liste d’attesa. «La campagna elettorale è già iniziata» si sussurra in platea.

I numeri della sanità 
Ed è proprio dai numeri del sistema sanitario pubblico che muove il governatore. Dati alla mano, al 31 dicembre 2023, «lavorano nella sanità piemontese 2.066 persone in più di quelle rispetto al 2019». È importante? si auto domanda Cirio. «È fondamentale - si risponde -. Il governo del centrosinistra aveva perso 424 posti di lavoro. Dopo quattro anni e mezzo vediamo finalmente un segnale di controtendenza».

Parlando invece di posti letto disponibili nelle strutture, è l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi ad annunciare «mille posti in più» grazie al nuovo Piano socio sanitario messo a punto per il territorio. «All’inizio del mandato avevamo 16.429 posti letto - prosegue Cirio -. oggi sono 17.810». Più 1.381. «Bastano?» si domanda ancora, mentre alle sue spalle la balenottera continua a nuotare e la platea si domanda se - in mezzo a tanti numeri - ci sia anche l’annuncio della sua discesa in campo. «No», la risposta a entrambe le domande.

E intanto Cirio è passato ad annunciare 25 milioni di euro di risorse regionali stanziati nel bilancio previsionale del 2024 per abbattere le liste d’attesa. «Recuperare in pochi anni quelli che è stato distrutto in decenni - dove hanno governato tutti, anche quelli del mio partito - non è facile» ammette Cirio. Poco dopo è Icardi a tirare fuori «il documento madre» in cui è contenuto il nuovo Piano socio sanitario della Regione «fatto con criteri scientifici» per mettere nero su bianco i punti di debolezza della città e di un nuovo piano per far fronte al sovra affollamento dei pronto soccorso».

La giunta "che non litiga"
Almeno in apparenza la giunta si presenta compatta e guarda verso gli obiettivi da portare a termine negli ultimi mesi di mandato: la nuova legge sulla Casa e per il Benessere degli animali dell’assessore Caucino e il testo unico del Terzo Settore. Ma il grosso della partita, lo sa bene Cirio, si giocherà sulla sanità.

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