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Economia & Finanza
07 Febbraio 2024 - 10:20
Utili a 7,7 miliardi, un ritorno in contanti per gli azionisti significativo e le parole del ceo Carlo Messina sul 2024
La crisi non esiste, almeno per le grandi banche. Il 2023 è stato infatti un anno da sogno per Intesa Sanpaolo. I risultati del bilancio hanno sorpreso tutti, con l'istituto di credito che ha registrato un balzo dell'utile di un impressionante 76,4%, raggiungendo la cifra di 7,7 miliardi di euro. Ma come ha fatto Intesa Sanpaolo a realizzare un tale exploit? E cosa significa tutto questo per gli azionisti della banca?
UN ANNO DA RECORD PER INTESA SANPAOLO
«Il migliore anno di sempre» ha detto l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, presentando i risultati del bilancio che fissano l'utile a 7,72 miliardi di euro e «sfiora gli 8 considerando i 300 milioni impegnati nel 2023 nel progetto per il sociale». Messina ha poi richiamato il ruolo di Intesa Sanpaolo quale istituzione al servizio del Paese nonché di promotrice del principale progetto di coesione sociale del Paese, che sostiene con 1,5 miliardi di euro entro il 2027 e mille professionisti della banca coinvolti.
Come detto, è stata registrata una impennata del 76,4% rispetto ai 4,38 miliardi del 2022. Questa crescita ha superato non solo le aspettative del mercato, ma anche le previsioni fatte dal gruppo stesso. Ma da dove è arrivato questo boom?
UN MARGINE DI INTERESSE IN FORTE CRESCITA
Uno dei principali motori di questa crescita è stata l'espansione del margine di interesse. Spinto dai tassi della BCE, il margine di interesse ha fatto un balzo del 54,2%, raggiungendo i 14,6 miliardi di euro. Questo ha contribuito a far salire i ricavi del 17.2% a 25,14 miliardi.
UN RITORNO CASH SIGNIFICATIVO PER GLI AZIONISTI
Ma cosa significa tutto questo per gli azionisti di Intesa Sanpaolo? In seguito a questa crescita esponenziale degli utili, la banca ha annunciato un ritorno in contanti significativo per gli azionisti. All'assemblea verranno proposti dividendi complessivi pari a 5,4 miliardi di euro, con2,6 miliardi di acconto dividendi 2023 pagato già a novembre 2023 e proposta di 2,8 miliardi di saldo a maggio 2024, e l'intenzione di eseguire un buyback pari a circa 55 centesimi di punto di CET1.
DECLINO DEI CREDITI DETERIORATI
Un altro dato positivo riguarda i crediti deteriorati, che sono diminuiti del 9,7% rispetto al 2022. Questa è una notizia fortemente positiva, perché indica che la banca sta gestendo in maniera efficace i rischi legati ai prestiti.
PROSPETTIVE FUTURE: UTILI OLTRE QUOTA OTTO MILIARDI
E il futuro? Intesa Sanpaolo guarda avanti con ottimismo. Le previsioni per il 2024 e il 2025 indicano un utile netto superiore agli 8 miliardi di euro. Inoltre, la banca prevede una solida crescita dei ricavi, trainata da un ulteriore aumento degli interessi netti, da un incremento delle commissioni nette e dal risultato dell'attività assicurativa.
E sul Paese, Carlo Messina ha detto di vedere «un'Italia che sta avendo uno sviluppo positivo, non vedo degli elementi di fragilità. Poi se il PIL sarà 0,7% o 1% vedremo. La mia aspettativa è che possa essere superiore allo 0,7%, che sono le indicazioni dei principali previsori istituzionali. Vedo comunque una vitalità da parte del segmento delle imprese, un risparmio delle famiglie che rimane molto solido».
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