Al Colonnetti i Guardian Angels insegnano alle donne come difendersi

La prima regola è sempre darsi alla fuga, ma quando questa non è una soluzione possibile, è meglio combattere che mostrarsi deboli e senza forze. Lo insegna Angelo La Torre, presidente dell'associazione dei Guardian Angels di Torino, impegnato nel fine settimana in una lezione di autodifesa gratuita e all'aperto indirizzata alle donne, organizzata presso la Casa del quartiere nel parco Colonnetti.

Powered by

«In questo modo sensibilizziamo su un tema importante, e forniamo alle donne gli strumenti utili per prevenire o rispondere alle aggressioni, soprattutto quelle "silenti" che avvengono tra le mura domestiche - spiega La Torre, sotto gli occhi di volontari e partecipanti al corso - per chi fosse interessato, comunico che a breve prenderemo nuove adesioni per iniziative e corsi futuri, che partiranno entro giugno e proseguiranno da settembre in poi, dopo la pausa estiva».

La violenza non è mai la risposta, ma imparare le tecniche di difesa personale più efficaci, e le nozioni (anche teoriche) per riconoscere un potenziale aggressore, può essere utile per evitare che molte situazioni di pericolo si trasformino in tragedia.

«Un'iniziativa importante, che i Guardian Angels hanno lanciato con il supporto e la collaborazione della società sportiva calcistica San Remigio, percependo delle criticità contemporanee grazie a una presenza radicata sul territorio - aggiunge il consigliere della Circoscrizione 2 Davide Schirru, presente all'evento - la sinergia tra queste realtà è sicuramente un fattore importante, e auspico che possa essere duratura nel tempo».

Il corso si è concluso nel primo pomeriggio, e vorrebbe essere il primo di una serie, quindi anche chi non ha avuto modo di partecipare all'iniziativa avrà altre occasioni per farlo. «È un tema che ci sta a cuore - dice La Torre - e chiunque voglia aiutarci può farlo, visto che i Guardian Angels sono sempre alla ricerca di volontari».

Nasce lo sportello dedicato ai servizi sociali e alla facilitazione digitale

Secondo polo del progetto Puoi: aiuterà i cittadini a fare lo Spid e il cambio del medico