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la tragedia

Incidente in Spagna, muore un baby calciatore della Mappanese. Feriti altri 14 italiani

Tamponamento a catena in autostrada a pochi chilometri da Valencia, coinvolte tre auto cariche di italiani. Muore Kayo Mesquita Sousa, aveva solo 14 anni

Incidente in Spagna, muore un baby calciatore della Mappanese. Feriti altri 14 torinesi

Incidente in Spagna, muore un baby calciatore della Mappanese. Feriti altri 14 torinesi

Un 14enne calciatore della Mappanese ha perso la vita in un incidente stradale in Spagna, nel quale sono rimasti feriti altri 14 italiani.

La tragedia è avvenuta giovedì sera sull'autostrada AP7, nota anche come autostrada del Mediterraneo, all'altezza di Moncofa, a una cinquantina di chilometri da Valencia.

Secondo le prime frammentarie informazioni che arrivano dalla Spagna, nell'incidente sono rimasti coinvolti tre veicoli, a bordo dei quali viaggiavano tutti italiani. In base a quanto riferito da fonti della Guardia Civil del Traffico di Castellón, l'incidente è avvenuto alle 23:50, al chilometro 456 dell'autostrada. I veicoli coinvolti viaggiavano sulla corsia di sinistra e, a quanto pare, c'è stato un primo tamponamento - uno si è scontrato da dietro con l'altro - e poi un secondo.

Il bilancio è drammatico. Nel tamponamento a catena ha perso la vita Kayo Mesquita Sousa, 14enne residente a Torino ma di origini brasiliane, e sono rimaste ferite altre 14 persone. I feriti sono sette adulti, quattro dei quali uomini tra i 40 e i 56 anni e tre donne tra i 29 e i 73 anni, e sette minori tra i 7 e i 16 anni. Dopo l'assistenza dei servizi medici di emergenza, undici dei feriti sono stati trasportati per vari motivi all'Ospedale Generale di Castellón e all'Ospedale La Plana di Vila-real: 4 di loro sarebbero in gravi condizioni. Gli altri tre feriti sono stati trasferiti con i propri mezzi all'ospedale La Plana.

Tragedia sull'AP-7: un morto minore e 14 feriti in un incidente multiploù

Kaio Mesquita era un calciatore della Mappanese che ha voluto ricordarlo con un messaggio sul proprio profilo Facebook: «Il Presidente Andrea Graneri, tutto il direttivo e la società, si stringono attorno alla famiglia di Kayo. Nostro 2010, fatalmente deceduto a causa di un incidente in Spagna. Non ci sono parole. Non doveva andare così. Riposa in pace Kayo».

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