L'influenza fa paura, la Regione chiude l'accordo con il Cottolengo per 30 posti letto in più

Il picco stagionale dell'influenza si avvicina e la Regione chiude l'accordo con il Cottolengo per 30 posti letto aggiuntivi. Riaperta anche la discussione con Candiolo e con l'Ospedale di Settimo per l'Asl To4 (altri 30 posti letto per ciascuno). Per un totale di 90 letti in più, "che potrebbero presto diventare 150-200 se gli accordi in corso andranno a buon fine" assicura l'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.

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Il "modello Piemonte"
"Dobbiamo prevenire le situazioni di stress nei Pronto Soccorso - spiega Riboldi -. Abbiamo degli hub a disposizione di alto profilo che ci possono aiutare a smaltire letti e ricoveri. Al posto di agire in emergenza, ci siamo premuniti per tempo. Il privato convenzionato in questo caso svolge un ruolo di vicario, ma a decidere è il pubblico. Possiamo "affittare" servizi privati laddove ne abbiamo la necessità, basta che la regia resti in capo al pubblico. E' quello che definisco il "modello Piemonte".

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Infermieri indiani
Nel frattempo, fa discutere la proposta dell'assessore Regione Federico Riboldi di reperire nuovi infermieri in India per far fronte alla carenza negli ospedali e nei servizi piemontesi. "Esprimiamo la nostra preoccupazione poichè a quanto ci risulta i dati non sono così incoraggianti rispetto alle assunzioni fatte sino ad oggi" commentano dal Nursind. "Importare infermieri comunque non può essere la soluzione, lo diciamo da sempre - aggiunge il sindacato -. Se non ci sono giovani italiani che vogliono intraprendere questa professione e se molti di coloro che già la praticano lasciano o vanno via in cerca di condizioni economiche e di lavoro migliori in altri paesi o nel privato, vuol dire che non si sta facendo nulla in termini di attrattività e di valorizzazione".