Valencia, scaffali vuoti e sciacallaggio
"Preoccupata per mio fratello"

Sono ore difficili per gli spagnoli: anche per quelli che come Bea si trovano lontano da casa, in un altro paese, a moltissimi chilometri da dove il dramma sta mettendo in ginocchio Valencia.

Originaria di Castellón del la Plana, Beatrice García è una giovane studentessa attualmente in Erasmus a Torino, ma con il cuore e la mente rivolti verso casa. Ha condiviso con noi la preoccupazione per la sua famiglia, in particolare per suo fratello, che si trova a Valencia per motivi di studio, e per i genitori ad Alzira, uno dei comuni più colpiti dall’alluvione. La gravità della situazione è amplificata dall’assenza di cibo e forniture nei supermercati, dove i cittadini si trovano a dover affrontare scaffali vuoti.
“È straziante sapere che molti stanno approfittando della situazione, rubando il poco che è rimasto” racconta Beatrice. L’assenza di comunicazioni chiare da parte delle autorità ha contribuito a questa emergenza: i residenti non erano stati avvertiti dell'intensità delle precipitazioni e della forza della tempesta che si stava avvicinando.

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