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Allarme sicurezza ai Sambuy, ma non si trova la soluzione

Due aggressioni in un mese davanti a Porta Nuova

Allarme sicurezza ai Sambuy, ma non si trova la soluzione

«Un mese fa un passante è stato preso a testate da un ragazzino che credeva che lo stesse filmando. Due settimane dopo una persona è stata accoltellata in piazza Carlo Felice. Queste cose non devono succedere, è il tempo di agire».

Con questo appello Dorotea Castiglione, consigliera M5S, ha esordito in Consiglio comunale mercoledì scorso, chiedendo un intervento risolutivo per i giardini Sambuy. A due passi dalla stazione di Porta Nuova, proprio di fronte, i giardini sono, infatti, uno dei primi luoghi che chi arriva a Torino vede, magari per entrare su via Roma e arrivare a piazza San Carlo. Ma molto spesso sono il luogo di bivacco di senzatetto e baby-gang che vi gravitano, molestando a volte i passanti. E “posto di lavoro” di parcheggiatori abusivi, lungo il suo perimetro.

«È un argomento che ultimamente abbiamo affrontato anche sul tavolo provinciale in Cosp - dichiara l’assessore alla Sicurezza, Marco Porcedda - il monitoraggio è costante», assicura. Allo stesso tempo, però, ammette: «I passaggi della polizia locale provocano lo spostamento di questi soggetti nelle aree limitrofe, soprattutto verso i portici di via Nizza e via Sacchi o in piazzetta Lagrange». Sembra, così, che la soluzione sia ancora lontana.

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