Nitto ATP Finals e UGI insieme per i bambini dell’ospedale Regina Margherita: un’esperienza indimenticabile tra sport e solidarietà

Le Nitto ATP Finals si colorano di solidarietà. Nitto, ha scelto l’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini (UGI) come Charity Partner, offrendo ai piccoli pazienti oncologici dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino un’esperienza unica: assistere dal vivo alle partite dei migliori tennisti del mondo. Per i 27 bambini che hanno accompagnato i grandi campioni sul campo, la giornata è diventata un’occasione di gioia e spensieratezza dopo mesi di malattia e terapie.

Powered by

Oltre a partecipare come spettatori, alcuni bambini hanno vissuto un sogno nel sogno: scendere in campo vestiti con divise ufficiali da tennis, tenere per mano i campioni e sentirsi protagonisti di un evento sportivo internazionale. I messaggi di gratitudine dei genitori arrivati a Ugi testimoniano il significato profondo di questa giornata. “Un momento di spensieratezza e speranza dopo la lunga e difficilissima malattia”, hanno scritto alcuni, mentre altri hanno parlato di “una magnifica esperienza che sta facendo brillare gli occhi ai nostri figli”.

Il professor Enrico Pira, presidente di UGI, ha espresso il valore simbolico dell’iniziativa: “Il loro gesto di attenzione nei confronti dei bambini in difficoltà trova la massima espressione in quello che offrono loro, dando valore assoluto al messaggio positivo dello sport ed aiutandoli anche a superare difficoltà che la malattia pone loro quotidianamente”. Anche la professoressa Franca Fagioli, Direttrice del Dipartimento Patologia e Cura del Bambino dell’ospedale Regina Margherita, ha sottolineato l’importanza della giornata per i giovani pazienti: “Un’esperienza unica che verrà ricordata per sempre dai bambini e dai ragazzi, desiderosi soltanto di vivere momenti di leggerezza e coinvolgimento, malgrado il periodo di sofferenza che stanno vivendo”. Durante le partite, anche i dirigenti di Nitto hanno voluto omaggiare i giovani ospiti. “Per noi i veri vincitori sono stati i bambini e le bambine di UGI”, hanno dichiarato, condividendo un’emozione che va ben oltre la competizione sportiva.