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«Salviamo Leon e Sheyla». Il palazzo si mobilita per i due cani senza padrona da 20 giorni

Gli animali, di razza Amstaff, vivono a Mirafiori Sud. La loro proprietaria, dal 22 gennaio, è andata via e non è tornata

Leon e Sheyla sono due cani Amstaff

Leon e Sheyla sono due cani Amstaff

«Ho un colloquio, vado via da Torino. Ma torno presto». Parole pronunciate dalla padrona di Leon e Sheyla, due cani di razza Amstaff che da venti giorni sopravvivono solo grazie al buon cuore dei vicini di casa. Succede a Mirafiori Sud, per la precisione in via Buriasco. Dal 22 gennaio, i due cani non hanno più la loro proprietaria. Partita e andata fuori dal Piemonte per un colloquio lavorativo. Fin qui nulla di strano, una normale partenza per sostenere un colloquio (la signora è attualmente senza lavoro) se non fosse che la donna avrebbe letteralmente sbolognato i due cani Amstaff alla sua vicina di casa. La quale, per compiere una buona azione, si è offerta di badare a loro.

Ma qualcosa è andato storto perché la vicina doveva solo temporaneamente accudire Leon e Sheyla. «E invece io, un’amica e gli altri inquilini del palazzo stiamo facendo i turni per non lasciarli senza cibo o acqua», racconta la signora “vittima” di quello che sembra assumere i contorni di un raggiro. Perché da due, i giorni sono diventati tre, quattro, poi una settimana. Ora da venti giorni Leon e Sheyla sono senza una padrona. Gli animali, com’era lecito aspettarsi, in quella condizione sono sempre più stressati e hanno già compiuto diversi danni nell’appartamento di via Buriasco. Ma non è tutto, perché nell’alloggio è stato trovato pure un gattino bianco all’interno della lavatrice. Il felino, salvato in extremis, ora è stato adottato.

Che succederà invece a Leon e Sheyla? Del caso si stanno occupando i carabinieri di Lingotto, a cui si sono rivolti i residenti del condominio. Ma non è una situazione facile, né per i militari né per le associazioni. Per Enpa «non si può configurare l’abbandono né il maltrattamento, perché i cani tecnicamente non sono soli ma c’è qualcuno che bada a loro». Dunque, non è possibile fare un sequestro. Eppure, Leon e Sheyla sopravvivono solo grazie agli altri inquilini. E la padrona? La donna nega la fuga. «Scappare? Ho trovato un lavoro, non sono fuggita. E tornerò presto dai cani», la versione della proprietaria.

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