Terremoto in Circoscrizione, sfiduciato il presidente

La crisi della Circoscrizione 5, aperta ormai da un paio di mesi, è arrivata a un punto di non ritorno. Dopo il passaggio all’opposizione di 4 consiglieri, mercoledì sera il presidente Enrico Crescimanno è stato sfiduciato. La mozione ora dovrà essere approvata dal consiglio entro 30 giorni, con il conseguente subentro del compagno di partito (Lega) Alfredo Correnti.

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Una crisi che si trascinava da tempo, visto che l’ultimo consiglio era stato convocato il 13 febbraio. La Circoscrizione 5 (Borgo Vittoria, Lucento, Madonna di Campagna, Vallette) dal 2021 è amministrata dal centrodestra e sulla vicenda sono intervenuti, con una nota, Maurizio Pedrini, Marco Fontana, Fabio Tassone e Paolo Greco Lucchina rispettivamente segretari cittadini di FdI, Forza Italia, Lega e Udc: «Siamo esterrefatti che sulla questione del cambio di presidenza alla Circoscrizione 5 si parli di tradimenti, fallimento del centrodestra, di mancato impegno da parte di alcuni esponenti della maggioranza. Questa vicenda non ha nulla di politico, hanno giocato solo questioni personali, dai risvolti più umani e di rispetto tra persone».

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«Le segreterie in questi mesi e anni - dicono i segretari del centrodestra - non sono mai state chiamate a risolvere questioni di incompatibilità delle linee programmatiche di coalizione. Quindi - proseguono - diciamo basta ai personalismi e confidiamo che a brevissimo venga convocato dal presidente uscente il consiglio per ratificare il cambio della Giunta circoscrizionale in modo di evitare ulteriori ritardi nel lavoro dell’ente. Ribadiamo la fiducia nel lavoro fatto dai nostri eletti in Giunta fino a ieri - concludono - e che siamo convinti potranno portare avanti con la nuova presidenza affidata ad Alfredo Correnti».