Tremano i negozi della "Torino bene": ladri scatenati alla Gran Madre

Ben quattro colpi, tra spaccate e saccheggi. Vetri mandati in mille pezzi, razzie e migliaia di euro di danni, oltre ovviamente al maltolto. Ancora una volta, la “Torino bene” trema ma in questa circostanza ad essere colpite non sono state le ville dei ricchi signori, bensì le attività commerciali nella zona della Gran Madre. Quattro attività commerciali, ad essere precisi: si tratta della libreria L’ibrida bottega, in corso Casale 10, della cioccolateria Spegis, in via Monferrato 20, del centro estetico by Anna Bondi, sempre in via Monferrato ma al civico 7, e del salone di bellezza Art Hair, ancora in via Monferrato, al 23.

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Il tutto, è avvenuto durante la notte, qualche ora prima dell’alba, e quello dei commercianti “visitati” dai malviventi è stato un pessimo risveglio la mattina successiva. Sul posto, dopo la scoperta dei furti, sono intervenute alcune pattuglie della polizia. I negozianti vittime dei furti hanno sporto denuncia presso i carabinieri e, adesso, le forze dell’orine sono al lavoro per risolvere i danni, che ammonterebbero a centinaia di euro per esercizio commerciale. Facendo la somma, qualche migliaio di euro. Al momento, non risultano però arresti o denunce per i furti commessi.

I negozi colpiti? C’è chi si è trovato la serranda alzata, chi invece ha visto il suo vetro andare in frantumi. In un paio di casi, sarebbero stati adoperati dei tombini per sfondare i vetri. Un modus operandi, questo, molto comune ai malviventi che saccheggiano i negozi, i quali sradicano tombini dall’asfalto per poi lanciarli contro le vetrine, rompendole ed entrando all’interno dell’esercizio commerciale.

Rapina alla Gran Madre: pistola in faccia alla commessa e fuga coi gioielli

La rapina a mezzogiorno. Sul posto la polizia e le indagini sono affidate alla Squadra mobile

Denaro, telefonini, e poi prodotti, a seconda del negozio colpito. Questo il bottino alla Gran Madre. Decisive, per le indagini, saranno le telecamere di video-sorveglianza dei negozi, che potrebbero avere immortalato la banda che ha effettuato i colpi.