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La burocrazia li condanna ma i tabaccai la sconfiggono: «Abbiamo trovato un nuovo locale»

La tabaccheria di via Sacchi doveva chiudere per 13 metri. Ma loro non si sono persi d'animo e (forse) hanno trovato una soluzione

La burocrazia li condanna ma i tabaccai la sconfiggono: «Abbiamo trovato un nuovo locale»

La burocrazia li condanna ma i tabaccai la sconfiggono: «Abbiamo trovato un nuovo locale»

Buone notizie per Fiordaliso e Alessandro Gai, i due tabaccai di via Sacchi 20 che da tempo combattono una battaglia contro la burocrazia in seguito alla quale rischiano di ritrovarsi senza il loro negozio, la loro unica fonte di reddito, per 13 metri. «Abbiamo trovato un nuovo locale, ma per scaramanzia non diremo dove si trova fino a quando non saranno accettate tutte le pratiche».

Tutto è nato da uno sfratto arrivato per l’intenzione del proprietario di convertire lo stabile in un b&b. La coppia non si perde d’animo e trova un nuovo locale in cui trasferirsi, nello stesso isolato, al civico 24. Sarebbe perfetto anche per i clienti, che non perderebbero il loro abituale punto di riferimento. Ma, inaspettato, è arrivato un intoppo. «I Monopoli ci hanno negato il permesso - avevano spiegato Fiordaliso e Alessandro - perché saremmo 13 metri troppo vicini al tabaccaio di via San Secondo: 187 metri contro i 200 minimi previsti dalla legge».

Ne è nata una lunga battaglia burocratica, con il supporto dei colleghi e del quartiere, finita però nel nulla: quei 13 metri erano un ostacolo insormontabile. Ora, per fortuna, sembra profilarsi all’orizzonte un lieto fine: nel caso, per una volta, l’insensibile burocrazia sarebbe stata sconfitta.

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