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IL FATTO

Cpr, cento antagonisti sotto le mura incitano a un’altra rivolta

Traffico deviato e disagi per gli automobilisti

Cpr, cento antagonisti sotto le mura incitano a un’altra rivolta

Oltre cento antagonisti si sono radunati sotto le mura del Cpr in corso Brunelleschi, dove lo scorso 30 aprile una rivolta è scoppiata all’interno causando la distruzione di una parte dell’area e il ferimento di quattro persone detenute.
I classici cori contro la polizia e l’incitazione a una nuova rivolta: poco dopo un ristretto si è affacciato oltre le mura, sbracciandosi per “salutare” gli anarchici fuori che nel frattempo hanno acceso diversi fumogeni blu. Da dentro, le urla dei reclusi. Più loro urlavano, più da fuori gli antagonisti incitavano al rogo (dimenticandosi, forse, che tutte le rivolte all’interno del Cpr con fuoco e fiamme hanno causato sempre e solo feriti tra i detenuti).
Sul posto polizia, Digos e polizia locale. Il traffico deviato nei dintorni del Centro con conseguenti problemi alla viabilità. Pronti all’uso, ma non utilizzati, anche mezzi della polizia con idranti posizionati ad angolo tra corso Brunelleschi e via Monginevro. Intorno alle 20:40 gli anarchici hanno sparato in aria dei fuochi d’artificio e hanno lasciato il posto.

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